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Allattamento

Allergia al latte vaccino

Allergia al latte vaccinoL’allergia alle proteine del latte è una situazione che si riscontra prevalentemente durante il primo anno di vita del bambino, quando si introduce con lo svezzamento il latte vaccino (ossia il latte che si ottiene per modificazione del latte di mucca) e tendenzialmente scompare tra il secondo e terzo anno di vita.  Per le mamme in grado di allattare al seno, il consiglio é di continuare l'allattamento al seno fino ai 6 mesi per passare poi ai cosiddetti “latti di proseguimento”, una buona alternativa al latte materno in quanto formulati sulle caratteristiche nutrizionali del latte materno.

Quante volte avrete ascoltato: "Attenzione agli alimenti che contengono latte vaccino!". L'allergia al latte vaccino si è trasformata in una delle patologie più comuni tra neonati e bambini e dunque, è importante conoscere i principali sintomi dell'allergia al latte vaccino

Sintomi dell'allergia al latte vaccino

Quasi il 7% dei bambini soffre di allergia al latte vaccino, vale a dire non tollera né il latte, né derivati o alimenti nel quale sia presente la proteina della mucca, che è infatti molto allergenica. I sintomi che si sviluppano sono:

  • problemi respiratori
  • tosse e ipersecrezione ai bronchi
  • crisi di asma
  • dermatite e orticaria
  • vomito e diarrea
  • in casi più gravi si può arrivare allo shok anafilattico

Questo tipo di allergia può essere un'allergia primaria, quando si sviluppa nei primi giorni di vita del bambino, o secondaria quando è legata ad un problema intestinale più o meno cronico. Nel primo caso le conseguenze sono peggiori, il quadro clinico del bebè è più grave e le possibilità di cura sono remote.

Come diagnosticare l'allergia al latte vaccino?

Se sospetti che il tuo bambino soffra di questo disturbo, la prima cosa che devi fare è uno studio analitico, senza sopprimere ancora la proteina. Questo studio consiste nel determinare l'immunoglobina E(IgE), specifica della caseina e della beta lattoglobulina, cioè le due proteine presenti nel latte di mucca. Se la lgE è aumentata siamo di fronte ad un'allergia immediata alla proteina, i quali sintomi sono di tipo dermatologico come orticaria, infiammazione della lingua, labbra ed in alcuni casi respiratori.



Quando invece i valori di lgE sono normali, ma ci sono sintomi gastrointestinali e respiratori siamo di fronte ad un caso di allergia non immediata.

La terapia per l'allergia al latte vaccino

Una volta avuta la diagnosi inizia il trattamento che non è nient'altro che la soppressione di latte e derivati dalla dieta del bambino.

Nei bebè appena nati o con pochi mesi si utilizza un latte che contenga idrolizzato proteico. Una volta trascorso un periodo e una volta che il bambino è migliorato, si può provare a introdurre la proteina nella dieta del bambino in modo graduale verificando la tolleranza e controllando che non compaiano altri sintomi.

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