-- Pubblicità --

Blog



  • Prepararsi al parto: cosa mettere in borsa

    I giorni che precedono il travaglio sono sempre carichi di emozioni ed agitazione; d’altronde l’arrivo di una nuova vita sconvolge totalmente la nostra esistenza.

    Nel caos dei festeggiamenti e dei preparativi è assai facile dimenticare qualcosa a casa prima del parto. Potrebbe trattarsi di oggetti di secondaria importanza, come le cuffie per ascoltare la musica, o qualcosa di essenziale, come gli asciugamano o una vestaglia di ricambio.

    Per evitare di dimenticare il necessario a casa, è una buona idea prepararsi al parto con un po’ di anticipo. Di seguito abbiamo preparato una lista per aiutarti ad organizzare le idee: scorrila fino in basso per assicurarti di aver preso tutto con te!

    Innanzitutto avrai bisogno di una buona borsa da ospedale. Il consiglio è quello di comprare una borsa cambio da utilizzare anche dopo il parto, per i pannolini e i giocattoli del piccolo. Molti passeggini prevedono una borsa cambio inclusa nell’offerta. Questa opzione è assai comoda, poiché assicura che l’accessorio sia compatibile ed abbinato al passeggino, e solitamente risulta più conveniente in termini economici.



    Qualora invece il tuo passeggino fosse sprovvisto di borsa cambio, non temere: in commercio puoi trovare tanti modelli, a seconda delle tue esigenze e preferenze. Su passeggini.net, per esempio, è disponibile una vasta gamma di offerte.

     

    Qualunque siano i tuoi gusti personali, assicurati che la tua borsa cambio abbia le seguenti caratteristiche:

    • Spaziosa: deve contenere vestiti di ricambio, pannolini, salviette, creme, un materassino fasciatoio, giocattoli, snack e ovviamente le tue cose;
    • Munito di tasche: se non vuoi perdere tempo a rovistare nella borsa per trovare le chiavi di casa e il portafogli, la borsa deve essere munita di qualche tasca interna e di almeno una esterna.
    • Lavabile: aspetto fondamentale per assicurare al tuo piccolo massimo igiene. Se può essere lavata in lavatrice ancora meglio: ti risparmierà tempo ed energie preziosi per il tuo piccolo.

    Una volta risolto il problema borsa cambio, possiamo passare al suo contenuto.

    • Cartella Clinica. È la prima cosa che va messa in borsa.
    • Camicia da Notte. Comoda e larga e che ti faccia sentire a tuo agio.
    • Calzini.
    • Pantofole. Per girare nel reparto e prendere una boccata d’aria in giardino.
    • Qualche snack e bevande. Ricordati che alcuni cibi sono fortemente sconsigliati in gravidanza!
    • Ventilatore. Soprattutto se partorisci in estate.
    • Elastici per capelli.
    • Il cellulare e il caricabatterie.
    • 2 cambi di vestiti, per il pre e il post parto.
    • Reggiseno per l’allattamento. Qui puoi trovarne diversi modelli.
    • Coppette assorbilatte per i seni.
    • Prodotti per l’igiene personale: spazzolino, dentifricio, saponetta, asciguamani, deodorante…
    • Slip.
    • Sacchetti di plastica per i vestiti sporchi.

    Ovviamente anche il tuo piccolo avrà bisogno delle sue cose.

    • Vestiti, innanzitutto. Morbidi e confortevoli e in tessuto non aggressivo.
    • Pannolini. Ti consigliamo di iniziare a farne scorta sin da subito.
    • Calzini e scarpine
    • Copertina.
    • Dischetti di cotone per la pulizia. Di nuovo, evita prodotti aggressivi per la sua pelle.
    • Seggiolino auto per il trasporto verso casa.

     

    Ora non ti resta che fare l’ultimo sforzo!

  • Come combattere la “natalità zero” in Italia?

    Di recente il tranquillo comune di Assisi ha fatto molto parlare di sé grazie ad una curiosa iniziativa proposta nell’ambito del Tavolo assist turismo. L’iniziativa, a cui numerosi alberghi e agriturismi assisani hanno aderito, si chiama Fertility Room e consiste nella possibilità di ottenere un rimborso o un bonus per un nuovo soggiorno in un albergo nel caso in cui si dimostri che il proprio figlio è stato concepito proprio lì. Avete capito bene: per la coppia sarà sufficiente inviare all’albergo una copia del certificato di nascita del proprio bambino per dimostrare che, nove mesi prima dell’arrivo del pargolo, i neogenitori si sono concessi un soggiorno romantico in quel di Assisi. Questa idea decisamente originale ha suscitato non poche critiche: in molti, infatti, non apprezzano che la città di San Francesco venga d’ora in poi associata a tematiche quali il sesso e il concepimento.

    Al di là delle critiche, il successo di questa iniziativa ci può rivelare molto sulla situazione allarmante che il bel paese sta vivendo da ormai diversi anni.

    Italia: un paese a crescita zero

    Che le critiche siano motivate o meno, l’iniziativa della Fertility Room ci vuole mettere di fronte ad un dato di fatto: in Italia non nascono più bambini. Ormai da diversi anni l’Italia sta vivendo un calo delle nascite a dir poco allarmante, tanto che è entrata senza difficoltà a far parte dei cosiddetti “paesi a crescita zero”, i paesi in cui vi è un sostanziale pareggio tra natalità e mortalità. Il 2015, però, ha segnato un punto di svolta ancor peggiore: era dai tempi della Grande Guerra, infatti, che non si assisteva ad un calo così netto delle nascite a livello mondiale, ma soprattutto nazionale. L’anno scorso, secondo l’Eurostat, le nascite in Italia sono state 485.800, mentre i decessi più di 647.600. Questo significa che il saldo naturale (nati-morti) per il nostro paese è stato decisamente “in rosso” e sta continuando ad esserlo anche nel 2016.

    Ma invece che limitarsi ad uno sterile allarmismo, perché non provare a capire quali sono le cause e le possibili soluzioni al problema della “natalità zero” che l’Italia non può più permettersi di ignorare?

    Perché non si fanno più bambini e come evitarlo?

    La denatalità sembra non essere un problema esclusivo del nostro paese. Si tratta infatti di un fenomeno comune a tutti i paesi occidentali e industrializzati. Una coincidenza? Evidentemente no. Le società moderne sembrano non essersi sapute adattare ai cambiamenti che inevitabilmente si sono succeduti al loro interno: le difficoltà economiche inconciliabili con i costi che un figlio richiede; la donna che non sempre è disposta a scambiare la propria carriera con l’esperienza della maternità. Infine, nelle società industrializzate sono in aumento i problemi legati alla fertilità che rendono ancora più complicata l’impresa di avere dei bambini.

    Quali sono le possibili soluzioni al problema della denatalità che sta colpendo l’Italia?



    Le iniziative locali come il Fertility Room, per quanto lodevoli, non sono sufficienti ad apportare un cambiamento di tendenza concreto. A prendere in mano la situazione dovrebbe essere prima di tutto il governo, con misure di sostegno economico - e non solo - alle giovani coppie.

    Infine, un’attenzione particolare dovrebbe essere riservata a quelle coppie che vorrebbero, ma non riescono a diventare genitori. Dovrebbero essere promosse nuove campagne di sensibilizzazione al tema dell’infertilità e della fecondazione assistita, ancora oggi considerati da molti un tabù. Queste coppie potrebbero essere indirizzate verso le migliori cliniche che operano nel settore della fecondazione assistita.

    Una struttura degna di essere menzionata è la Cryos International, la banca del seme più rinomata al mondo. Si tratta di una banca del seme danese che aiuta coppie ad avere figli scegliendo il donatore ideale da una banca dati consultabile nel sito. Cryos permette anche di scegliere la procedura di fecondazione: l’inseminazione “classica” medicalmente assistita, oppure la cosiddetta home insemination. Quest’ultima pratica consiste in una sorta di fecondazione assistita “fai da te” ed è senza dubbio la principale innovazione proposta da Cryos per venire incontro ai propri clienti, le cui opinioni sono decisamente positive.

     

    Di fronte alla situazione decisamente allarmante in cui volge la natalità italiana è molto importante reagire e mettere in campo misure efficaci in grado di venire incontro a quelle che sono le esigenze delle nostre giovani coppie.

  • Nove mesi di gravidanza in quattro minuti



  • Non ho bisogno di un uomo per essere una mamma

    mamma-single-cryosHo più o meno due anni, i capelli raccolti in due treccine, mangio cioccolata di nascosto, rubo le tagliatelle alla nonna, mi impiastriccio con i colori, faccio i capricci, corro al parco con le mie amiche, c’è un bimbo che mi piace che mi da un bacio sulla guancia ogni mattina all’asilo e davanti a me vedo solo un futuro roseo e pieno di sogni da realizzare. Poi, un giorno, mi regalano il mio primo bambolotto. Si chiama Mimmo. Gli occhi intensi, le ciglia lunghe, la pelle rosea, i pianti strazianti e le sembianze uguali in tutto e per tutto a quelle di un neonato mi fanno diventare subito responsabile per lui. “Va tutto bene, non piangere – gli dico- C’è la tua mamma qui con te!”. Sin dal primo momento in cui lo stringo tra le braccia so nulla di brutto gli succederà.  Poi un giorno mi cade mentre attraverso la strada. Un nanosecondo e passa una macchina. Inizio sin da allora a capire il concetto di sventura, che oggi prende il nome di “mai una gioia” e decido che da grande lavorerò con i delfini e non sarò mai mamma.

    Gli anni dell'università

    Vent’anni dopo sono alle prese con l’università,  gli esami, la tesi... Non ho un fidanzato fisso da almeno un anno perché colleziono casi umani che a malapena durano il tempo di uno scambio di battute su whatsapp. Quando mi parlano di rimanere incinta, diventare mamma e matrimonio mi vien da ridere. Alla fine, penso, se non so nemmeno decidermi su quali orecchini abbinare ad un vestito e continuo a cenare con latte e cereali perché non ho
    voglia di fare la spesa, come posso prendermi l’impegno di essere responsabile per qualcuno?  Ma soprattutto, se devo aspettare l’uomo giusto rimarrò zitella a vita e farò la zia dei figli delle mie amiche, che tanta più fortuna di me non hanno, ma insomma...

    Alla soglia del quarto di secolo mi sento una donna realizzata, lavorativamente parlando. Ma sul versante amoroso stendiamo un velo pietoso, altro che Bridget Jones! Tre delle mie amiche si sono già sposate. I loro sguardi sognanti, il tulle bianco dell’abito, le rose che decorano i centrotavola: tutto perfetto, come nelle favole. Prima che tocchi a me tanta fortuna dovrò aspettare almeno anni e anni, penso, mentre riempio il piatto al buffet tra confetti e bomboniere. Al tavolo delle  amiche della sposa comincia il valzer di “l’amore fa schifo”,  “uno normale neanche per sbaglio”, “eh, ma sai chi mi ha scritto?”, “no! Quello sfigato?”,  “ti prego quello no, non ti merita”, “ma ti ricordi quello lì...?”, “anche quella si è fidanzata, pensa te”...  A tutti quelli che mi dicono che l’amore colpisce all’improvviso, che basta avere pazienza “e quando meno te l’aspetti” ricordo che l’unica cosa che colpisce è il karma, e non è mai piacevole.



    Ho provato a cercare l’amore in discoteca, al parco, ad un vernissage e persino su app di incontri, per non farsi mancare nulla. La verità è che non ci sono più gli uomini di una volta! E non parlo solo di galanteria eh, ma proprio che una sera un tipo con cui uscivo mi ha chiesto se avevo il burrocacao perché aveva le labbra screpolate e al mio “no” ha reagito con uno sguardo a metà tra pietà e disgusto, che nemmeno Enzo Miccio quando giudica gli outfit. Io mortificata. Una volta si combatteva contro la suocera e il mammone, oggi contro un fighetto in crisi premestruale.

    Sì, sì. Non si può fare di tutta un’erba un fascio, ma diciamoci la verità: non c’è mica tanta scelta in giro. E se mentre corri da un posto all’altro iniziano a brillarti gli occhi guardando gli occhietti vispi dentro le carrozzine è giusto cacciar via il pensiero che anche tu potresti essere una mamma? È giusto precludersi la voglia di maternità solo perché oggi gli uomini sono più donne di noi o perché non trovi la tua metà?

    Meglio sole, dicevano

    Nel 2016, per fortuna, essere mamme single per scelta non è più un taboo. Forse per molti sarà egoistico, ma meglio fare la mamma da sola a un bimbo che la babysitter al suo presunto padre.  Quanti “ma perché non trovo un uomo?”, “questo sembrava normale!”, “cosa non va in me?” dobbiamo sopportare ancora? Grazie a banche del seme come Cryos International, famosa a livello mondiale, oggi si può realizzare il proprio sogno di maternità senza dover intercorrere in conversazioni sterili su Whatsapp, crisi di pianto con amiche affogate in vaschette di gelato, cene disastrose che ti fanno rimpiangere di essere uscita, disperazione e crisi di autostima, appuntamenti da brivido e umiliazioni costanti.

    Dimenticate tutti i ragazzi che vi hanno spezzato il cuore o che vi hanno fatto sentire meno di quel che siete: in pochi click si può selezionare dal catalogo online i tratti somatici che ci piacerebbe avesse il nostro bambino come colore degli occhi e dei capelli, etnia, altezza, peso.  Nella lista dei donatori si può optare per un profilo di donatore anonimo  o, se non vi dispiace l’idea che un giorno vostro figlio possa conoscere chi è il padre biologico, un donatore non anonimo. Un’altra distinzione è quella tra un profilo base o uno esteso e, a seconda della scelta, scoprire più o meno dettagli sulla vita del donatore, che, almeno questa volta, non ci farà sentire l’ennesima voce della sua personale lista di conquiste.

  • Il “Fertility Day” e le soluzioni all’infertilità in Italia



    cryos_fertility“Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli”. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, promotrice del Fertility Day, sembra aver preso alla lettera il famoso aforisma. Questa campagna - dedicata alla sensibilizzazione sul tema della fertilità e della denatalità in Italia - è stata celebrata, su scala nazionale, lo scorso 22 settembre. Le contrastanti reazioni che hanno accompagnato la realizzazione di questa iniziativa hanno fatto in modo che non passasse inosservata. Che sia piaciuta o meno, infatti, la campagna ministeriale ha innegabilmente centrato l’obiettivo, focalizzando l’attenzione dell’Italia intera su temi quali fertilità e denatalità, fino a questo momento ignorati e sottovalutati.

    “Fertility day” e il tabù dell’infertilità

    Che il “Fertility Day” abbia scatenato una vera e propria bufera mediatica, è innegabile. È importante sottolineare, però, che la campagna ministeriale è stata criticata più per il metodo con cui l’iniziativa è stata promossa che per i principi di cui si è fatta portavoce. In molti hanno accusato il ministero della Salute di aver affrontato in modo superficiale e banale il tema della fertilità, tema che invece avrebbe richiesto maggiore consapevolezza e responsabilità. Con slogan quali “La bellezza non ha età. La fertilità sì” oppure “Datti una mossa! Non aspettare la cicogna”, l’iniziativa ministeriale si è rivelata essere un invito alle persone fertili, invece che una campagna per tutti coloro che desiderano diventare genitori e a sostegno di uomini e donne che soffrono di infertilità.

    Come combattere l’infertilità?

    Piuttosto che rivolgersi principalmente alle coppie fertili insistendo sull’urgenza di fare figli, il “Fertility Day” avrebbe potuto essere maggiormente incentrato sulla sensibilizzazione riguardo il tema molto attuale dell’infertilità. La campagna avrebbe potuto rivolgersi ai molti italiani con problemi di fertilità che non riescono, loro malgrado, a diventare genitori, aiutandoli ad orientarsi nel mondo della fecondazione assistita e a trovare la via più rapida e sicura per avere finalmente un bambino. Una struttura che opera in questo settore da molto tempo e che avrebbe potuto essere degna di menzione è la Cryos International, la banca del seme più rinomata a livello mondiale. Questa banca del seme danese si rivolge a coppie e donne single che non riescono ad avere figli e permette loro di scegliere, direttamente dal loro sito, un donatore da una fornitissima banca dati. In pochi click è possibile selezionare il profilo del proprio donatore ideale, certi del fatto che il tutto è perfettamente in linea con le normative europee in materia. Le fiale di sperma vengono immediatamente consegnate alle cliniche per praticare le tecniche di fecondazione medicalmente assistita, oppure direttamente a casa del cliente per la home insemination. Quest’ultima pratica, che consiste in una sorta di fecondazione assistita “fai da te” da poter effettuare a casa propria, è forse la peculiarità Cryos, che permette di venire incontro ai propri clienti e garantire loro la migliore esperienza possibile.
    La strada per sdoganare del tutto il tema dell’infertilità in Italia è ancora lunga. Fortunatamente esistono soluzioni, come le banche del seme, sempre più semplici e alla portata di tutti coloro che ne hanno bisogno.

  • Salute della donna e fertilità al Fertility Day

    Cryos, artikel, ITIl 2016 è stato un anno dedicato alla salute della donna ed in particolare ai temi della fertilità (maschile e femminile) e della maternità e paternità. Proprio in questo senso si orienta il Fertility Day, che si celebrerà il 22 settembre su scala nazionale, volto a informare e sensibilizzare uomini e donne di tutte le generazioni su temi che di solito vengono trattati come tabù. L'evento consiste in una serie di incontri con interventi che tratteranno le tematiche del pericolo della denatalità, della bellezza della maternità e paternità, del rischio delle malattie che impediscono di diventare genitori e l’aiuto della Medicina per le donne e per gli uomini che non riescono ad avere bambini.

    Quali sono i fattori che influenzano la fertilità?

    Quanto dura la fertilità? Da cosa dipende? Cosa può pregiudicarla? Oggi la realtà dei fatti è che si tende a diventare genitori più tardi, perché gli italiani si orientano sugli studi e la carriera e fanno scelte diverse da quelle dei loro genitori e nonni. Un tempo era normale crearsi una famiglia a vent’anni e vi era una grande discrepanza tra i ruoli maschili e femminili. Se consideriamo che in media in Italia l’università si finisce tra i 25 e i 30 anni e che servono poi un paio d’anni per trovare un buon lavoro e affermarsi nel campo prima di raggiungere un’indipendenza economica tale da poter mantenere un figlio,  metter su famiglia a 40 anni non è più visto come un sacrilegio. Tuttavia, se sembra sempre più lontana l'idea che l'età influisce sulla fertilità, bisogna in realtà fare i conti con l’orologio biologico e avere un’idea realistica di come la salute riproduttiva vari con l’età e come incida sulle possibilità di diventare genitore.

    Procreazione assistita e gravidanza

    Contro lo scorrere inesorabile del tempo e le patologie che intaccano la fertilità si può ricorrere alle moderne tecniche di procreazione medicalmente assistita. Secondo i dati del Ministero de la Salute sono 12.658 i bambini nati nel 2014 grazie a tecniche di Pma, ossia ben il 2,5% dei neonati italiani. Grazie alla fecondazione assistita sempre più italiani con problemi di fertilità possono provare a diventare genitori. Una delle domande che sorge più spesso riguarda a chi affidarsi per seguire questo tipo di strada. In Italia siamo ancora in ritardo rispetto al tema dell'uguaglianza ed equità nell'accedere alle tecniche di riproduzione assistita e, anche se la maggior parte della Legge 40 è stata smantellata, la situazione rimane incerta e di difficile comprensione. Esiste una via più chiara? Sì, e si chiama Cryos.



    Cryos International è la banca del seme più grande al mondo e permette alle coppie e alle donne (single, etero e non) di scegliere un donatore da una fornitissima banca dati. Tutti i donatori di Cryos sono sottoposti ai controlli richiesti dalle direttive UE in materia per cui si può scegliere il profilo del donatore che più si preferisce e in pochi click si ordinano le fiale di sperma che vengono consegnate direttamente alla clinica PMA o a casa.  Le fiale vengono  spedite in contenitori di ghiaccio secco o d’azoto liquido che assicurano che le fiale non si scongelino durante il viaggio e possano essere usate sia per i trattamenti nei centri di PMA, che per l'home insemination. Quest’ultima è una pratica che permette alla futura mamma di sentirsi più tranquilla nella serenità dell’ambiente domestico, vicina ai propri affetti e con meno fattori di stress.Volete maggiori informazioni sulla pratica dell’Home Insemination? Non esitate a contattare gli esperti di Cryos e leggete questa guida sulla consegna delle fiale per farvi un’idea più chiara sulla home insemination.

  • Quasi 13 mila bambini nati dalla fecondazione assistita nel 2014 in Italia

    Cryos-agostoGli ultimi dati diffusi dal Ministero della sanità nell’ultima “Relazione sull’attuazione della Legge 40 in materia di procreazione medicalmente assistita” fotografano  il mondo della fecondazione assistita in Italia.

    Sono sempre di più le famiglie che si rivolgono agli oltre 362 centri di PMA italiani pubblici e privati, che solo nel 2014 hanno contribuito alla nascita di 12.658 splendidi neonati -contro i 4.940 del 2005. Un numero, questo, che fa ben sperare per il 2015 e il 2016.

    Chi si affida alla fecondazione assistita?

    La Relazione ritrae il profilo delle coppie che si avvicinano alla procreazione assistita: in linea con le tendenze nazionali, i genitori cominciano sempre più tardi a concepire un figlio per dedicarsi al lavoro e cercare una stabilità professionale prima di mettere su famiglia. Dal Rapporto emerge che l’età media delle aspiranti mamme e papà che si rivolgono ai centri di procreazione assistita vai dai 35 ai 40 anni e un terzo del totale è rappresentato dalle ultraquarantenni.

    Quali sono le cause di infertilità?

    Purtroppo il tema dell’infertilità è ancora oggi vissuto come un gran taboo, che frena la coppia dal rivolgersi agli specialisti per capire l’origine dei problemi di fertilità. Si stima, infatti, che trascorrano almeno dieci mesi prima che una aspirante mamma o un papà ricorra all’aiuto del medico. Le cause di infertilità maschile e femminile, prese in esame dalla Relazione sono:

    • Infertilità endocrina ovulatoria (19.3%)
    • Endometriosi (3.8%)
    • Fattore tubarico parziale (3.5%)
    • Problemi di funzionalità spermatica (17.7%)
    • Fattori sia femminili che maschili (12.9%)
    • Cause idiopatiche (39%)
    • Altro (3.8%)

    Procreazione assistita: a chi rivolgersi?

    Nonostante, passo dopo passo, ci stiamo mettendo in pari con gli altri paesi europei, siamo ancora molto indietro in materia di fecondazione assistita. Non dal punto di vista delle tecniche utlizzate, bensì per quel che riguarda i limiti stabiliti per chi desidera accarezzare il sogno della maternità e che per legge non può. Secondo le leggi vigenti solo le coppie eterossesuali con conclamati problemi di fertilità possono mettersi in lista nei centri di PMA. E gli altri? Tutti gli altri possono rivolgersi a enti specializzati come Cryos International, la banca di gameti più grande al mondo, che permette di scegliere il donatore ideale per coronare il sogno di diventare genitori.



     

  • Unioni civili e fecondazione assistita: l’amore non ha gender

    pubbli cryosLo scorso 5 giugno è entrato in vigore il decreto Cirinnà (legge 76/2016) che regola le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Un passo che il premier Renzi ha così commentato: “Le leggi sono fatte per le persone, non per le ideologie. Per chi ama, non per chi proclama. Scriviamo un'altra pagina importante dell'Italia che vogliamo”. Cosa cambia in concreto? Dal punto di vista burocratico, grazie a questa nuova legge si dovrebbero aprire degli spiragli anche sul delicato tema della maternità e della fecondazione assistita sia per coppie etero che omosessuali. Dal punto di vista umano, si scommette sull’amore. Ad oggi in Italia l’accesso all’inseminazione artificiale è consentito solo a coppie eterossessuali coniugate o conviventi, che documentino le cause che impediscono la procreazione naturale. Per questo molte coppie o single si rivolgono all’estero per provare a realizzare il desiderio di diventare genitori. Ma perchè espatriare? Non c’è alcun modo di riuscire a aggirare l’intricata matassa di leggi e norme “all’italiana”, come la arcinota Legge 40? In realtà sì! Ci si può rivolgere a banche di gameti come Cryos International, la banca di seme più grande al mondo.

    Come funziona la fecondazione assistita con Cryos?

    Scegliere un donatore con Cryos è davvero semplice: c’è solo che l’imbarazzo della scelta. In pochi click, infatti, si possono selezionare i caratteri principali del donatore: innanzittutto si può scegliere che l’identità del donatore sia anonima o no. Quali sono le differenze? Come fa intuire il nome, il donatore anonimo rimane tale, mentre un bambino nato da un donatore non Cryos_giugnoanonimo può chiedere che sia svelata l’identità, una volta diventato maggiorenne. Questa non è una decisione da prendere alla leggera: molti papà, ci raccontano di aver paura di sentirsi sminuiti nella loro virilità e per questo prediligono l’anonimato; altri ancora vedono invece una possibilità di arricchimento per l’intera famiglia. Voi cosa ne pensate?

    In secondo luogo si può filtrare ancora la selezione in base al profilo esteso o base. I donatori con il profilo esteso forniscono più informazioni sulla loro persona in un dossier di una decina di pagine: oltre al colore degli occhi e dei capelli, altezza e peso, il profilo è arricchito da foto dei donatori da bambini e registrazioni vocali, che vi aiuteranno a inquadrare la personalità del donatore. Sarà un musicista o un giocatore di basket? Avrà la passione per la fotografia o una voce perfetta per il doppiaggio?



    Se non siete molto esigenti, o preferite sapere il meno possibile sul donatore, potete ripiegare sul profilo base: una rapida lista di tratti somatici e informazioni di base che vi aiuteranno a fare una prima scrematura dei profili.

    Una volta selezionate le caratteristiche preferite nei profili estesi o base dei vari donatori, si può procedere all’acquisto delle fiale. Secondo le attuali leggi in materia di libera circolazione delle merci all’interno dell’Unione Europea, il seme può essere consegnato in clinica o direttamente a casa per la Home Insemination. Se molte aspiranti mamme preferiscono affidarsi al centro PMA di riferimento, sono tante coloro che optano per la pratica della Home Insemination, che permette di effettuare l’inseminazione artificiale nell’ambiente confortevole della propria casa: un vantaggio non da poco considerando tutto lo stress che l’intero percorso della fecondazione assistita comporta.

  • Il termometro di Oblumi: un vero aiuto per le mamme!

    Essere genitori non è mai facile... Se poi aggiungiamo anche tutti i problemi del lavoro e del tran tran quotidiano... Che fatica! Trovare dei prodotti che ti sorprendano in positivo e ti rendano la vita più facile è sempre più una scommessa... Non vi è mai successo di scordarvi di dare la medicina a vostro figlio all'orario giusto o di aver misurato la febbre "a mano" perchè il termometro era chissà dove in giro per casa? A me sì... E se uno ha più figli? Un vero e proprio caos... Io non credo nella mamma perfetta, ma se qualcuno ci riesce, beh tanti complimenti... Io no, sono una che la mattina esce cercando di mettere mio figlio in auto, controllare se ho il portafoglio, se ho chiuso il gas, se ho preso la bolletta da pagare, la spazzatura e le chiavi di casa...Sono una che sbaglia.

    oblumi-dispositivoMio figlio ha cominciato il nido quest'anno e, come tutti i bimbi, si è ammalato un giorno sì e un giorno no. Quando il piccolo resta a casa manda in confusione tutta la tabella di marcia della famiglia. Per via degli orari di lavoro in casa nostra proviamo a darci dei turni: papà gli da la medicina la mattina, la nonna a pranzo e io la sera. Ci sono giorni in cui tutto fila liscio e altri in cui ci chiamiamo dieci volte al giorno per sapere se qualcuno si è scordato o no. Se ci metti pure che il piccolo è una peste ed è impossibile tenerlo a bada per più di un minuto, misurare la febbre diventa un'impresa titanica. Poi ho trovato Oblumi tapp e ho risolto almeno una parte dei miei problemi! Penso anche a mia sorella: ha una bimba piccola e le stanno spuntando i dentini, con conseguenti febbroni e urli di dolore.



    Come funziona Oblumi tapp¿

    Il dispositivo infrarossi di Oblumi tapp si inserisce nello smartphone e in pochi secondi si misura la febbre in totale sicurezza e con precisione. La peste è inquieta e raramente riesco a misurargli la febbre dall'orecchio, ma con Oblumi è stato davvero facile e nemmeno se ne è accorto! Un altro vantaggio formidabile è la dimensione: piccolo e comodissimo da avere siempre con sè per ogni evenienza. Ultimo, ma non ultimo visto la vita sempre connessa che ci contraddistingue in casa, si gestisce attraverso un App. Per me che ho sempre il telefono appresso è una manna dal coblumi-febbreielo! Nell'app si può salvare un grafico dell’evoluzione della febbre nel tempo e una cronologia delle medicine, da poter inviare al proprio pediatra. Inoltre, cosa iper-comoda per noi, si possono condividere le informazioni con tutti i membri della famiglia e inserire una sveglia per non scordarsi di dare le medicine al pargolo. L'app è davvero immediata tanto che anche mia mamma, la nonnina meno tecnologica d'Italia, non ha problemi a usarla-se mette gli occhiali. Il papà, smemorato anche lui e con la tendenza a gettare i bugiardini, apprezza soprattutto le indicazioni sulle dosi delle medicine, personalizzabili in base ai dati del piccolo paziente.

    Morale della favola ci siamo ritrovati con il pestifero Fede che si lasciava misurare la febbre mentre smanettava un poco con dei giochi sulla fattoria e neanche si è accorto che gli stessi provando la temperatura. Un glorioso successo! A tutte le mamme un po' smemorate e impegnate come me io dico: scaricatela! Io, ansiosa cronica, mi sento più sollevata sapendo che esiste un modo semplice per controllare il nanetto anche a distanza e che posso organizzarmi con mia madre e mio marito mentre sono in riunione o in viaggio per lavoro.

     

  • La cameretta dei sogni: arredare casa per il mio bebè

    Caro piccolo tu,

    Se penso ai primi giorni dopo il test di gravidanza mi viene ancora da piangere per l’emozione... Io che, lo imparerai a tu spese, sono una tutta istinto e poca razionalità, mi sono subito stretta la pancia come per dirti “Ei, tutto bene laggiù?”.  Man mano che ti sei preso le taglie di tutti i miei jeans preferiti, ho cominciato a sceglierti i primi vestitini, a immaginarti gattonare per casa, giocare con i nuovi pupazzi che i nonni ti stanno regalando...

    culla-livingoMancano pochi mesi al giorno in cui ci conosceremo e nel mentre cerco di avere tutto pronto per il tuo arrivo: ho una lista infinita di tutto ciò che serve come corredino, un foglio con istruzioni precise per il tuo papà – che è un distratto cronico e temo si dimenticherà anche la strada per arrivare all’ospedale (nel dubbio gli ho impostato il GPS così non si perderà il tuo primo sorriso), ma sento un’irrefrenabile voglia di colorare, decorare e arredare la tua cameretta. Lo chiamano “istinto del nido”, ma io preferisco chiamarlo “shopping compulsivo per bebè”. Succede che quando mi prende questa inarrestabile frenesia entro su internet e in pochi click comincio a guardare con occhi sognanti tutto ciò che potrebbe circondare e far brillare i tuoi occhioni curiosi.

    E comincio proprio dalla culla. Ecco, la culla: oggetto di infinite negoziazioni con i tuoi nonni, che volevano usare la mia in memoria dei bei tempi andati... Finalmente sono riuscita a fregarli e ho scelto tra le tante culle per neonati presenti su Livingo - shabby chic, ultra moderne o in pendant con le pareti- una che spero ti piacerà: una culla musicoterapica. Devi sapere che il mondo fuori dalla mia pancia è abbastanza caotico e problematico, noi grandi riassumiamo il concetto in “mai una gioia”, perciò questa culla dovrebbe aiutarti ad affrontare la nuova vita con una spinta di serenità in più.cuscino-livingo



    Oltre ad essere distratto, il tuo papà è decisamente iperattivo e compensa con la mia grande pigrizia e stanchezza... Siccome sono sicura che prenderai tutta l’energia dal suo patrimonio genetico e di stare tutto il tempo nella culla non ne vorrai proprio sapere, ho pensato a anche a questo: un morbido cuscino. Tra i cuscini per neonati ho visto questo con un tenero orsetto che potrai strapazzare a tuo piacimento mentre io farò tutte quelle faccette buffe che fanno gli adulti quando si perdono negli occhi e nel sorriso di un bambino.

    Beh, ora, se hai finito di tirarmi dei calcetti, andrei anche a dormire...

    A presto,

    la tua mamma.

  • Quando l’infertilità si accompagna al senso di fallimento

    Cryos_giugnoFin da quando muoviamo i primi passi tutto ci insegna che in futuro avremo una famiglia, magari con tanti bambini. O al contrario, ci sbandiera continuamente in faccia che solo alcune persone potranno vivere con serenità la condizione di genitori, mentre per altri un labirinto di leggi non riconoscerà alcun diritto. Ma la mancata gravidanza prima o poi comincia a pesare e si trasforma in un disagio quasi insormontabile.



    Cosa fare quando prevale il senso di fallimento?

    Sono tanti gli articoli che trattano delle varie fasi della fecondazione assistita, parlandone quasi fosse una cosa asettica, ma spesso ci si scorda che ci sono in ballo emozioni e sentimenti. C’è la coppia omosessuale che si vede negata il diritto di creare una famiglia, il single che per scelta vorrebbe crescere un figlio da solo, la coppia che inizia a crollare sotto le pressioni di non poter realizzare il sogno della maternità... Tutti sono accomunati da un’insolita mareggiata di stati d’animo altalenanti che portano a un senso di vuoto, man mano che si percorre il tortuoso percorso verso la procreazione assistita. Un percorso di per sè già complesso e reso ulteriormente complicato dalla matassa di leggi che regolano il nostro Paese.

    Fecondazione assistita: una soluzione esiste!

    Il tempo biologico non è lo stesso dei governi, ma per fortuna si comincia ad aumentare l’awareness sul tema dell’infertilità. Si è appena conclusa a Riccione la tre giorni del Congresso Nazionale di Medicina e Biologia della Riproduzione, un tema sempre più discusso in Italia, tant’è che, a partire da quest’anno, il 22 settembre si festeggerà il Fertility Day. Questi eventi sono occasioni importanti per informare i tanti italiani che hanno sempre più difficoltà a diventare genitori sulle opzioni possibile. Un esempio concreto? La banca del seme Cryos International, che da anni si impegna ad aiutare coloro che desiderano diventare padri e madri a trovare un donatore idoneo a portata di click. Grazie alla tecnica della Home Insemination, che consente di affrontare l’inseminazione artificiale in un ambiente confortevole come quello della propria casa. Questa pratica, del tutto legale viste le vigenti norme in materia della libera circolazione delle merci, permette di affrontare la grande avventura verso la nascita di una nuova piccola vita con uno stato d’animo più sereno e rilassato, nell’intimità dei propri affetti e lontano dalle luci al neon degli ospedali.

  • Fecondazione assistita: uno sguardo all’infertilità maschile con Cryos International

    Cryos_kit03Si parla sempre molto della fertilità femminile e delle possibili complicazioni che ostacolano la procreazione, ma secondo i dati del  Registro Nazionale sulla Procreazione Medicalmente Assisita ben il 29,3% degli uomini soffre di infertilità. Nel nostro Paese si stima che, all’interno della coppia, il 35% dei casi di infertilità sia di origine maschile. Certo, una cifra inferiore ai casi di sterilità femminile, ma comunque dati importanti e di cui tener conto. A cosa è dovuto il calo della fertilità? Tra smog, sedentarietà e abitudini poco sane, come fumo e alcool, non è difficile immaginare come negli ultimi 10-15 anni i fattori ambientali e lo stile di vita sempre piú stressante abbiano inciso in modo significativo sulla fertilità maschile.



    Infertilità maschile: i freni psicologici

    Per le tante coppie che desiderano un figlio, i passaggi da compiere per accedere alla procreazione assistita nell’Italia della burocrazia sono lunghi ed estenuanti. E, se possibile, il percorso emotivo è ancor più tortuoso e impegnativo: sono tanti gli uomini che vivono l’infertilità come qualcosa di imbarazzante di cui vergognarsi. Forse perchè poco abituati a sottoporsi a visite mediche rispetto alle donne, che sono abituate a recarsi dal ginecologo già a partire dai 14-15 anni, l’uomo vive i problemi di fertilità maschile come una colpa da cui non può riscattarsi. Non basta che una coppia decida di accedere alla procreazione medicalmente assistita (PMA) per accarezzare il sogno della maternità, la strada verso il concepimento richiede delle particolari tempistiche, ulteriormente dilatate dalla notoriamente agile burocracia italiana. E così, tra ricorsi e appeli in tribunale, spesso passano addirittura anni e sempre più italiani decidono di rivolgersi all’estero.

    Gli ostacoli della Legge 40

    Fonte di dibattiti da oltre vent’anni, la Legge 40 è uno dei più grandi ostacoli contro cui sono costrette a scontrarsi le coppie che desiderano avere dei figli con la fecondazione assistita. Tra le tante difficoltà che la Legge 40 presenta vi è senz’altro il fatto di non aprire a tutti la possibilità del concepimento. Se gli impedimenti per le coppie etero sono già tantissimi, come possono fare tutte quelle coppie omosessuali o single che desiderano diventare genitori? Fortunatamente esistono soluzioni come la Home insemination di Cryos International, la banca di gameti più grande al mondo.

    Cryos International offre una risposta concreta in oltre 70 Paesi, permettendo ai futuri genitori di scegliere il donatore di gameti che più ritengono compatibile. Come si sceglie il donatore? C’è solo che l’imbarazzo della scelta: si può selezionare un profilo base, con le caratteristiche essenziali come etnia, istruzione, fisicità del donatore, o un profilo esteso, arricchito da un dossier completo di biografia del donatore e di registrazione del tono della voce.

  • Prepararsi al parto: dalla natura le risposte

    Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, troppo spesso il parto viene indotto per comodità, quando in realtà si dovrebbe intervenire medicalmente solo se i rischi per mamma e bambino sono tali da poter comprometterne la salute. Inoltre alcuni studi dimostrano che l’induzione al parto spesso porta all’esecuzione di un taglio cesareo, che potrebbe essere evitato aspettando il processo naturale. Infatti al giorno d’oggi, il parto viene affrontato dai medici come un intervento medico-chirurgico e sempre di più i ginecologi stessi partecipano al processo, quando in realtà la loro ingerenza non è necessaria in presenza di un’ostetrica capace di aiutare e supportare un parto fisiologico naturale.

    Come affrontare il parto naturale?

    parto_naturaleA questo punto dovremmo assolutamente riflettere sull’eventuale necessità di utilizzare farmaci e procedere con interventi strumentali. E’ quindi utile informarsi ed approfondire la nostra conoscenza in termini di metodi per affrontare la gravidanza come un processo naturale e valutare davvero se indurre il travaglio sia necessario. Su internet possiamo trovare davvero molte fonti dalle quali attingere suggerimenti e consigli per affrontare al meglio una gravidanza.

    Se il momento del parto si avvicina e sentiamo la tensione crescere la prima regola è concentrarsi sulla consapevolezza che il nostro corpo ha le capacità per portare a termine la gravidanza da solo e ci darà tutti i segnali di quando sarà il momento del lieto evento. Le statistiche confermano che seguire il processo naturale che porta al parto può facilitare il parto stesso, quindi intervenire con medicinali a volte porta più a svantaggi, come un travaglio lento o la necessità di un cesareo, che a benefici. Se invece siamo nella situazione in cui dovremmo già aver partorito, secondo la data presunta comunicataci dal nostro ginecologo, dovremmo considerare l’induzione naturale che non è invasiva e non sarà causa di effetti collaterali né per la madre né per il bambino.

    Rimedi naturali per il travaglio

    L'olio di Enotera è consigliato per favorire la dilatazione, si assume in capsule massimo due o tre al giorno, anche due settimane prima della data prevista per il parto. Quest’olio speciale è anche utilissimo a stimolare la maturazione della cervice se applicato sulla stessa ogni trenta minuti circa.



    Se vogliamo stimolare le contrazioni, potremmo preparare un semplice composto naturale a base di succo di pesca o albicocca con cinque grammi di olio di ricino, da assumere prima di coricarsi per non più di tre volte. Un valido alleato è anche il tè alle foglie di lamponi per tonificare l'utero e così favorire le contrazioni.

    La stimolazione dei capezzoli è invece un valido aiuto per la produzione di ossitocina, l’ormone che provoca contrazioni delle fibrocellule muscolari lisce uterine, così da favorire l’espulsione del feto. Molto utili anche gli impacchi caldi da posizionare sul seno.

    In relazione invece all’aspetto psicologico ed emozionale, per ridurre l’ansia da parto possiamo utilizzare la tintura di Actea Racemosa, che agevola la cervice uterina e diminuisce l'ansia del travaglio, si suggerisce di assumere 10 gocce, da sogliere sotto la lingua, ogni 30 minuti. Un altro efficace rimedio ci viene fornito dai fiori di Bach, in particolare il fiore Impatients, per l’impazienza e il Mimulus per diminuire lo stato di apprensione.

  • La Legge 40 sulla Fecondazione Assistita spegne 12 candeline

    fecondazione_assistitaIl nostro Paese ci riserva sempre mille sorprese dal versante burocratico. L’ultima riguarda la Legge 40, che da anni rimane uno dei grandi misteri italiani. Tra riforme e controriforme la Legge sulla fecondazione assistita è di nuovo sulla bocca di tutti... Ha da poco spento le candeline dei dodici anni la Legge 40, man mano giudicata sempre più incostituzionale. Ma cosa resta di quella stessa legge oggi? Ebbene dopo 37 sentenze, di cui l’ultima tentata modifica sulla ricerca il 22 marzo 2016 riguardo la donazione degli embrioni alla ricerca, mantiene “solo” il divieto di fecondazione assistita per single e coppie omosessuali e il divieto dell'utero surrogato. Tra cavilli, decreti, dibattiti e polemiche, è da anni che la Legge sulla procreazione assistita rimane una grande incognita italiana.



    Come è cambiata la Legge 40 sulla fecondazione assistita

    Sono di questi giorni le ultime notizie sulla Legge 40, che nel nostro Paese farebbe concorrenza alle barzellette sui carabinieri, se non fosse per il fatto che non c’è nulla da scherzare su temi così delicati. Infatti, anche se mese dopo mese si stanno facendo grandi passi in avanti, rimaniamo ancora indietro in confronto ad altri Paesi progressisti rispetto a queste tematiche. Fintanto che non si sbrogliano tutti i nodi della matassa burocratica che è l’attuale Legge 40, l’unica soluzione è affidarsi ad enti certificati come Cryos International. Già nell’ottobre 2014 l’Ospedale Careggi di Firenze, primo pubblico in Italia a sperimentare l’eterologa, si era appoggiato a Cryos per reperire gameti maschili da usare nella fecondazione assistita. Se all’inizio i principali clienti erano gli enti pubblici, oggi ben l’80% di chi si rivolge alla banca dei gameti è un privato cittadino.

    Fecondazione assistita: come muoversi?

    Con oltre 35mila gravidanze in tutta Europa, Cryos permette di realizzare il sogno della maternitá aggirando la Legge 40 in modo del tutto lecito.

    Per procedere con l’home insemination è sufficiente consultare la pagina web della banca di seme e selezionare i caratteri preferenziali per filtrare i donatori compatibili. Sia che abbiate le idee molto chiare, che, al contrario, siate in alto mare, non vi preoccupate: nel sito c’è solo che l’imbarazzo della scelta. Bastano pochi click per eseguire la transazione ed ecco che nel giro di qualche giorno si riceve a casa il contenitore di ghiaccio secco o azoto liquido in cui sono conservate le fiale.

    Nell’ambito della libera circolazione dei beni e delle merci che vige in Europa, le fiale del seme possono essere liberamente spedite e ricevute in tutti i paesi dell’Unione Europea, compresa l’Italia, in cui non si corrono rischi di formalità doganali.

  • L’istinto del nido: decorare le pareti della cameretta

    Man mano che passano i mesi la pancina cresce, e con lei il desiderio di cominciare a preparare tutto il necessario per l’arrivo del piccolino. Il viaggio della cicogna dura nove mesi, ma l’istinto del nido è una sensazione innata che prima o poi sboccia in tutte le mamme in dolce attesa. I sintomi di questa frenesia sono evidenti, soprattutto ai nostri compagni e alle amiche: blocchetto e penna sul tavolo, centinaia di siti web aperti nel vostro computer, liste infinite, spray multisuperfici e mocho alla mano... mamma-e-papa_leostickersOrmai la spugnetta abrasiva sembra un’appendice del mio braccio e fare la polvere lo sport più bello del mondo! Oltre ai vestitini, pupazzetti e accessori vari per il neonato, una mamma si preoccupa sempre di creare anche un ambiente rassicurante e rilassante per il piccolino.



    E allora ecco che ci si improvvisa moderne Cenerentole in preda a un disturbo ossessivo compulsivo e via a spazzare i pavimenti, spolverare, togliere gli scatoloni, pulire gli armadi, ordinare gli scaffali e le cassettiere...Eppure pulisci che ti pulisci, riordina che ti riordina, manca sempre qualcosa... Nella mia mente c’è la cameretta dei sogni, ma sarà davvero possibile riuscire a ricrearla tale e quale? Sarà tutto perfetto? Un bel respiro e cominciamo un po’ alla volta: se ce la facevano le mamme cavernicole nella preistoria, possiamo farcela anche noi! No?

    Iniziamo, per esempio, dalle pareti. Nel dipingere le pareti della cameretta molte mamme preferiscono le tinte unite perchè più sobrie e facili da cambiare, altre invece si sbizzarriscono con carta da parati sgargiante e dai colori mare_leostickersvibranti. E c’è poi chi, come me, opta per una divertente via di mezzo per decorare la cameretta: gli stickers murali per bambini, la soluzione ideale se vi piace una superficie dalle linee pulite ma divertente al contempo.

    Gli adesivi murali rispondono alle esigenze di tutti i genitori: sono semplici da attaccare e bellissimi da vedere.  Innanzitutto esistono diverse categorie tra cui scegliere per decorare le pareti perciò che vogliate una cameretta a tema fatine, o preferiate avventurosi escursionisti o intrepidi pirati, c’è l’imbarazzo della scelta.  Io sono impazzita per gli animali del mare: con il delfino è stato amore a prima vista! L’adesivo si attacca facilmente alla parete grazie ad una spatolina che elimina tutte le bollicine d’aria che possono causare le brutte rughette nell’adesivo e non hanno quegli antiestetici bordi bianchi o trasparenti, sembrano davvero dipinti sulla parete!

    fattoria_leostickersDove si possono acquistare? Io mi sono rivolta a LeoStickers®, che vanta un’ampia scelta di adesivi murali per le camerette dei nostri bambini, studiati ad hoc per fare centro nella loro vivida fantasia. Grazie alle decorazioni murali la stanzetta del piccolino diventerà un mondo tutto da scoprire. Già mi immagino tutte le fiabe che racconteremo stasi per terra accocolati su grandi cuscini e tutti questi animaletti diventeranno presto i suoi nuovi compagni dell’avventura più grande di tutte: la vita.

     

  • Cosa mi metto? La moda premaman secondo Attesa Maternity

    attesa-gonna-chiffonC’è profumo di primavera nell’aria e, insieme ai fiori, sbocciano anche le pancine delle nostre mamme. Lasciamo piumini e maglioni pesanti nell’armadio e optiamo per uno stile più fresco e versatile.

    Con la primavera subentra la voglia di divertirsi: diamo spazio allora al colore e alle stampe floreali, per outfitche abbracciano morbidamente le forme della gravidanza regalando movimento e divertimento. E mentre i ciliegi sono in fiore e le rondini volano nel cielo la domanda di ogni donna resta sempre la stessa: Cosa mi metto?

    Bene, oggi vi diamo qualche idea sulle tendenze di questa stagione traendo ispirazione dalla nuova collezione primavera-estate 2016 di Attesa Maternity. Attesa Maternity è ormai diventata un’amica di lunga data che non ha certo bisogno di presentazioni, visto i tanti concorsi che hanno permesso a molte mamme di vincere alcuni dei loro bellissimi vestiti, ed oggi ci dá qualche lezione di stile premaman.



    Quali sono i capi musthave di questa primavera?

    attesa-pantalone-palazzoUn capo che non può mancare negli armadi delle mamme sono sicuramente i pantaloni a palazzo: grazie alle linee morbide, eleganti e comode, questi pantaloni sono adatti a tutte le occasioni, dalla colazione con le amiche ad una cena romantica. Basta abbinarli con una camicetta o una canotta di tinte decise e sgargianti come il giallo o il corallo et voilat l’outfit è presto fatto.Per tutte coloro che amano essere sexy e sfoderare le curve suggeriamo, invece, i pantaloni slim fino alle caviglie, che si abbinano perfettamente alle forme leggiadre delle maglie con pizzo, plisse e rouge svolazzanti.

    Tutte vi starete domandando dove si possono acquistare...Ebbene, bastano pochi click! Basta infatti entrare nello shop online di Attesa Maternity per vedere l’ampia scelta di capi da acquistare: i prodotti sono divisi per categoria merceologica, colore e taglie.

    attesa-trench-lookQuesto tempio del Made in Italy online vi permette di effettuare rapidamente l’acquisto e in pochi giorni avrete il vostro vestito preferito proprio a casa vostra! Se invece siete tra coloro che amano toccare con mano la consistenza dell’abito, allora sarete felici di sapere che esiste anche un outlet di Attesa Maternity! Situato a Lazise, sul Lago di Garda, lo spaccio monomarca si trova nello stesso luogo dei magazzini dell’azienda e ci si può sbizzarrire nello shopping. L’outlet ospita infatti sia le collezioni precedenti e i campionari, scontati dal 30 al 50%, che l’ultima linea, scontata addirittura del 10%. Perfetto per tutte le mamme alla moda che non vogliono rinunciare a una raffinata comoditá!

  • L’imbarazzo della scelta


    Cryos babies Per molte coppie l’unica cosa che manca per definirsi una “famiglia” è un figlio. Sono tante le voci di coloro che sognano di diventare genitori e, a loro malgrado, non possono. Le cause? Molte e varie: le coppie omosessuali sono spesso ostacolate da disegni di legge arrugginiti e dalla lentezza della burocrazia, chi è single e non si vuole precludere la possibilità di avere un bambino trova spesso ostacoli insormontabili, mentre tra le coppie eterosessuali infertilità è la causa principale per la quale si decide di rivolgersi a banche di gameti  sicure e affidabili come quella di
    Cryos International. Se fino a qualche anno fa parlare di infertilità era visto quasi come un taboo o un’onta da cui era impossibile prendere le distanze, finalmente oggi è considerato un problema concreto per il quale sono state create risposte efficienti.

    Cryos International, la banca di seme piú grande al mondo con oltre 400 donatori, lavora proprio per aiutare chi non può avere figli a realizzare il sogno della maternitá. Non esiste alcuna barriera di orientamento sessuale o di stato di famiglia perchè tutti coloro che si rivolgono a Cryos International desiderano una cosa sola: la gioia di diventare genitori, indipendentemente da tutto. I dati riportati dal Registro Nazionale sulla Procreazione Medicalmente Assistita raccontano che l’infertilitá colpisce, ad oggi, quasi il 15% delle coppie, con un’incidenza del 29,3% negli uomini e del 37,1% nelle donne.Se siete tra le persone che non possono avere figli e siete interessati a conoscere qualcosa in piú sulla donazione di seme potete scorrere il catalogo nell’omonimo sito web ed in pochi click avrete acquistato una fiale del seme del donatore, che vi verrà recapitata a casa per procedere con l’home insemination.



    Come scegliere il donatore di seme?

    C’è solo che l’imbarazzo della scelta! La scelta del donatore è un passo fondamentale nella lunga strada che porta a diventare genitori. Nella banca dati di Cryos i criteri secondo cui si puo’ selezionare un donatore sono etnia, altezza e peso, colore di capelli e colore degli occhi. In questo modo il bambino avrà nel proprio patrimonio genetico le caratteristiche desiderate e ricorderá cosí i tratti somatici dei genitori. Si puo’ inoltre optare per un profilo di un donatore anonimo o non anonimo e di base o esteso. Qual è la differenza? Beh, l’identità di un donatore anonimo non verrà mai rivelata, mentre, per quanto riguarda i donatori non anonimi, i figli avranno la possibilità di conoscere l’identità del donatore una volta compiuti i diciotto anni e persino contattarlo, se lo desiderano.

    manina-cryosProfilo del donatore: base o esteso?

    I donatori iscritti a Cryos possono decidere di fornire solo le informazioni di base o raccontare di più sulla propria personalità, aneddotti e altre curiosità sulla propria vita. Il primo caso sarà quello del profilo base con il quale il donatore, identificato da un numero, condividerà le caratteristiche estetiche (colore di occhi e capelli, altezza, peso, gruppo sanguigno), ma anche paese di provenienza e grado di istruzione. Il donatore che decide di avere un profilo esteso sarà identificato da un nickname e avrà un dossier di una decina di pagine arricchito dalla biografia con tanto di foto da bambino del donatore e una registrazione della sua voce. Un modo, questo, per conoscere in modo più approfondito il donatore e immaginare che personalità potrebbe avere il vostro bambino. Poter scegliere tra un donatore anonimo e uno non anonimo permette ai futuri genitori di decidere liberamente se far conoscere o meno ai propri figli la sua identità. Generalmente le coppie omosessuali e i single sono piú inclini a lasciare ai figli la possibilità di mettersi in contatto con il donatore, mentre le coppie eterosessuali propendono normalmente per l’anonimato, probabilmente per tutelare il nucleo familiare. Indipendentemente dalle statistiche, la scelta è tutta vostra! Per qualsiasi dubbio o chiarimento sul processo di scelta del donatore contattate il servizio clienti di Cryos International.

  • Il virus Zika in gravidanza

    zika_virus_gravidanzaSappiamo bene tutti quanto siano fastidiose le zanzare: dal prurito che ci assale quando ci pizzicano all'odioso ronzio che disturba il sonno. Per anni sono state portatrici di malattie ed oggi sono tornate alla ribalta per le conseguenze del virus Zika in gravidanza.

    Cos'è il virus Zika?

    Identificato per la prima volta nel 1947 in Uganda, il virus Zika è diventato famoso nel nostro Paese qualche mese fa, in seguito all'allerta dell'OMS. Questo virus appartiene alla famiglia dei Flaviviridae ed è molto simile al ceppo che causa dengue, febbre gialla e l'encefalite nella zona del Nilo occidentale. Questo virus risulta particolarmente pericoloso per le donne in gravidanza, nelle quali possono presentarsi gravi complicazioni dello sviluppo del feto. Nell'attuale focolaio in Brasile sono un milione e mezzo le persone colpite da Zika e migliaia di migliaia i casi di donne colpite dal terribile virus che ha causato un'impennata di casi di microcefalia.

    Come si trasmette il virus Zika?

    Le modalità di trasmissione del virus Zika sono principalmente le punture di zanzare infette. Proprio per questa ragione è importante disinfestare le aree in cui potrebbero annidarsi le zanzare ed eliminare le larve da sottovasi e ovunque possa ristagnare l'acqua, condizione perfetta per la proliferazione delle zanzare. In Brasile, al momento epicentro dell'epidemia, sono stati messi in campo un numero cospicuo di operatori e persino l'esercito per bonificare le aree infestate. Se le zanzare rappresentano la principale causa del contagio, sono stati registrati anche casi in cui il virus Zika è stato trasmesso per  contatto sessuale.

    microcefalia_neonatiQuali sono i sintomi del virus Zika?

    Nella maggior parte dei casi il virus Zika è asintomatico, ma in coloro che presentano qualche segno di contagio la sintomatologia è simile a quella di un'influenza stagionale: febbre,  debolezza, dolori muscolari e disturbi gastrointestinali che possono durare dai due ai sette giorni. Il vero problema è quando la temibile zanzara del genere Aedes, tipica delle zone tropicali,  contagia una donna in gravidanza poichè potrebbe causare malformazioni nel feto, riscontrabili soltato a gravidanza inoltrata attraverso gli esami medici da fare in gravidanza.

    Il virus Zika e la microcefalia

    La microcefalia fetale è una malformazione fetale di tipo neurologico, nella quale la circonferenza della testa del neonato. La correlazione tra Zika e microcefalia è ad oggi solo un'ipotesi, ma i ricercatori stanno studiando il fenomeno per comprenderne la possibile relazione. In Brasile sono almeno 4000 i neonati che da ottobre sono risultati affetti da microcefalia probabilmente causata dallo Zika, soprattutto nella regione di Recife. Per scoprire se il feto presenta delle malformazioni bisgona attendere il secondo trimestre di gravidanza e l'ecografia morfologica.



     

     

     

  • Il sogno della maternità è per tutti

    fertilità_cryosAlla vigilia del Family Day gli italiani si sono divisi tra coloro che desiderano proteggere la famiglia tradizionale e coloro che vogliono aprire la possibilità di avere figli anche alle coppie omosessuali. L’unica cosa di cui noi de La Gravidanza vi vogliamo parlare è l’amore. L’amore è il fulcro della famiglia, la cui forma è quanto mai mutevole e soggettiva. In tanti hanno condiviso sui social il proprio concetto di famiglia: dai coinquilini, al gruppi di amici, ai nonni, ecc… Il denominatore comune è sempre il bene reciproco.

    Purtroppo a volte l’amore non basta, per questo Cryos International, la più grande banca del seme al mondo, si batte quotidianamente per offrire a tutti, senza discriminazione alcuna, la possibilità di realizzare il sogno della maternità. Persino in casa propria, grazie alla Home Insemination. Impossibile qui in Italia, penserete… Ebbene Cryos International ha la soluzione in mano: basta registrarsi nel sito web, scegliere il donatore, completare l’acquisto e voilat, la cicogna può spiccare il volo. La sicurezza è il leitmotiv di tutta la filiera: dalla scelta del donatore alla consegna della fiala.

    Come funziona la home insemination?

    Se vi state domandando come funziona la home insemination, ecco una breve spiegazione. Innanzitutto ci teniamo a sottolineare che la pratica è assolutamente legale. Una volta selezionato il profilo del donatore si possono ordinare le fiale del semeche vengono inviate dalla banca di Cryos International, in sintonia con le vigenti direttive sui tessuti imposte dall’UE e con il libero commercio delle merci, in un contenitore riempito con ghiaccio secco o azoto liquido, per mantenere la giusta temperatura. Una volta ricevuta la fiala, vi renderete conto che le istruzioni per maneggiarla in modo adeguato sono estremamente chiare e facili da seguire. Per ulteriori chiarimenti su come avvicinarvi al vostro desiderio di maternità e maggiori informazioni sulla home insemination, non esitate a contattare il team del servizio clienti di Cryos International.



     

  • Continuano le sorprese con Attesa Maternity

    attesa-saldi-1Oggi essere glamour con il pancione è ancora più conveniente: continuano i saldi!

    A dire la verità sul sito Attesa Maternity le offerte ci sono tutto l’anno, ma in concomitanza dei saldi, è difficile resistere alla tentazione di acquistare tutta la nuova collezione.

    Quest’anno i capi-spalla hanno fatto la parte del leone, mantelle e cappe prima di tutto: godono del fascino di essere femminili, divertenti e lasciano muovere il corpo liberamente.

    Nel periodo della gravidanza inoltre uniscono al calore, un tocco di mistero e la massima creatività di abbinamento: sopra un caldo maglione o in abbinata ad un piumino, per un look moderno e mai banale.

    attesa-maternity-gennaio-2016Cardigan e maglie si confermano i capi preferiti dalle future mamme che lavorano si abbinano facilmente alle vostre gonne o pantaloni preferiti per un look da ufficio confortevole e pratico.

    Originali le soluzioni con apertura sulla schiena, pratiche quella nella versione con laccetto.

    foto publi enero 2

    E infine i vestiti. Quanto sono belli lo avete visto in occasione del concorso.

    Sul sito potete trovare tanti modelli adatti a tutte le occasioni: qualità e vestibilità sono i tratti distintivi di Attesa Maternity … perché la moda premaman segue le stesse regole del fashion system ma è più attenta alle esigenze del tuo stato interessante.



    Non sai cosa indossare? Scegli Shop The look.

    Shop The Look è la sezione dedicata all’acquisto in un click del look premaman scelto dagli stilisti Attesa Maternity.

    Potrai decidere la taglia del singolo capo e approfittare dello sconto (sempre presente) del 10% + spese di spedizione incluse.

    Ma le sorprese non finiscono qui. Apre il primo factory-store dedicato alla moda premaman monomarca.

    Se siete di passaggio nella zona di Verona, proprio vicino al lago di Garda potete far visita al nuovissimo factory-store di Attesa Maternity.

    Nonostante sia ubicato proprio negli spazi dei magazzini dell’Azienda, questo è un vero e proprio negozio di abbigliamento premaman con i prezzi da outlet.

    Potrai acquistare la nuova collezione e trovare le linee meno recenti o provenienti da campionari, esposizioni o shooting con sconti fino all’80%.

    Qui troverai anche un fornito reparto di biancheria intima Mysanity specifica per la gravidanza e una ricca selezione di calze e collant premaman in varie coprenze e tessuti, tutte studiate per sostenere il pancione.

    Lo spaccio Attesa Maternity lo trovi a Lazise in loc. Sacro Cuore, proprio negli spazi dei magazzini dell’Azienda. (Tel. 045.6472219 – spaccio@attesa.it)

    Insomma, uscire senza sacchetto sarà davvero difficile!

-- Pubblicità --