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Cura dei bambini

Io questo bambino non lo volevo

“Io questo bambino non lo volevo” non vuole dire che non lo amerò, che non saprò essere un bravo genitore, che non mi impegnerò con tutte le mie forze per dargli il meglio che mi sia possibile.

Ma non l’ho cercato, non l’ho aspettato, non l’ho desiderato con forza; è arrivato, si è materializzato nel pancione e io ora ci faccio i conti. Forse è stata una leggerezza, forse è stata una coincidenza, forse in realtà qualcosa dentro di me un po’ lo invocava questo bambino, ma erano troppi i dubbi e le preoccupazioni.

mano-bimbo-dito-madreIn ogni caso ora c’è, è un piccolo esserino, dipende da me, non credo di essere pronta. Sai se una donna ha tempo per pensarci, per organizzarsi, beh allora è un po’ più facile; si sente già l’istinto materno. Io invece non sarò in grado, non so ancora cosa voglio dalla vita, sono a stento capace di provvedere a me stessa!



E come sarà la vita di coppia poi? E il lavoro? E se non riuscirò a fare tutto? Non sarò mai una brava mamma. Le brave mamme sono quelle dei telefilm americani, che vivono in funzione dei loro figli, preparando torte e dolcetti, con un’infinta pazienza; che non sono agitate perché in ufficio è un caos, che non si preoccupano di diventare grasse e non essere più attraenti, che hanno come unico scopo nella vita dedicarsi a quella schiera di marmocchi.

Beh, io non sarò così, non ce la farò mai ad essere così. Forse non sarò capace. Ma io mio figlio imparerò ad amarlo, giorno per giorno, perché mi renderò conto che sarà un percorso naturale; imparerò a conoscerlo e a trovarlo irresistibile; scoprirò che le rinunce che dovrò fare saranno meno difficili del previsto, perché il suo bene verrà prima del mio.

Non importa se non lo volevo, non importa se ho pianto di disperazione quando ho saputo di essere incinta, non importa se non sarò la mamma perfetta: lui è mio figlio, il mio cuore batte dentro il suo petto. Ora lo so.

 

Dott.ssa Francesca Lesmo

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