Fattori che influenzano la fertilità

La fertilità è estremamente variabile, così che alcune donne hanno meno facilità di concepire rispetto alle altre. In media, fra le coppie che hanno rapporti regolari, il 25% delle donne concepisce entro un mese, il 60% entro sei mesi, l'80% entro un anno e il 90% entro 18 mesi.

I fattori che influenzano la fertilità, sia maschile che femminile, sono vari: età, peso, alcol, caffeina, fumo, farmaci, momento in cui si tiene il rapporto sessuale e alimentazione.

Uno sperma di bassa qualità o che contenga un basso numero di spermatozoi non sopravvive alla corsa all'ovulo e, nel caso in cui l'incontro avvenga, se lo sperma e l'ovulo sono danneggiati potrebbero non riuscire a fondersi, oppure produrre un ovulo fecondato incapace di sopravvivere oltre le prime fasi di crescita.

Vediamo i fattori uno per uno come interagisce sulla fertilità.

Età. La fertilità sia negli uomini che nelle donne diminuisce con l'età e diminuisce significativamente dopo i 35 anni di età.

Peso. Se vuoi avere un figlio è bene che il tuo peso sia normale, né in eccesso né in difetto, quindi né in sovrappesosottopeso. Un problema di peso potrebbe infatti influire negativamente sull'ovulazione, perché uno stile alimentare inadeguato può comportare un’ovulazione insufficiente ad assicurare una gravidanza ed, eventualmente, sulla gestazione con patologie come la gestosi e il diabete gestazionale.
Le donne in sovrappeso inoltre possono anche avere un maggiore rischio di aborti spontanei o malformazioni. Ma come abbiamo detto prima al peso non devi stare attenta solo tu futura mamma. Attenzione anche all'obesità maschile che causa un aumento degli estrogeni e di conseguenza una minore produzione di spermatozoi e una riduzione della loro mobilità.

Alcol. Ti sconsigliamo fortemente di non bere alcolici prima o durante la gravidanza perché è provato che anche moderati livelli di consumo di alcol (da uno a cinque drink a settimana) possano ridurre la probabilità di concepimento. Il consiglio vale anche per l'aspirante futuro papà. L'assunzione di alcolici, infatti, abbassa il numero di spermatozoi e la loro motilità. Come? L'alcol blocca l'assorbimento dello zinco, sostanza fondamentale per la produzione dello sperma. Questo per quanto riguarda lui, mentre per quanto riguarda te, l'assunzione di alcolici può bloccare l'ovulazione.



Caffeina. Il caffè, se consumato in dosi eccessive può ritardare il concepimento. Quindi meglio limitare il suo consumo, ricordando che la caffeina è presente in vari alimenti e non solo nel caffé. Attente a the, cioccolate e bevande a base di cola. La caffeina è stata collegata anche all'aumento del rischio di aborto spontaneo.

Fumo. Il fumo, attivo e passivo, è nemico della fertilità e amico della sterilità. Infatti chi fuma solitamente presenta nell'organismo un alto livello di cadmio, un metallo che ostacola l'assunzione dello zinco. Non è una coincidenza che tra le forti fumatrici, ci sia un'incidenza di sterilità abbastanza elevata.

Farmaci. Se tu o il futuro papà state assumendo qualsiasi tipo di farmaco con o senza prescrizione, prima di tentare di rimanere incinta, parlane con il tuo medico e con il farmacista. Alcuni farmaci, infatti, possono influenzare il numero di spermatozoi mentre altri possono causare difetti di nascita.

Momento in cui si tiene il rapporto sessuale. Non tutti i giorni dell'anno sono dei giorni fertili. Ogni mese, c'è solo un breve periodo di tempo in cui una donna può rimanere incinta. Fattore molto importante da tenere in considerazione se stai progettando di metterti all'opera. LaGravidanza ti offre uno strumento utile per sapere quali sono i tuoi giorni fertili: il calendario dell'ovulazione. Leggi anche come misurare la tua temperatura basale per individuare il tuo periodo fertile.

Ti suggeriamo anche di stabilire gli incontri sessuali: avere rapporti sessuali ogni due giorni aumenta le probabilità di concepire.

Alimentazione. Ci sono alimenti che favoriscono la fertilità e alimenti che la ostacolano. Attenta a quello che mangi.

Immunità alla rosolia. Consulta il medico e verifica se sei immune alla rosolia e, se pensi di essere a rischio, sottoponiti a un check-up per le MST.