Influenza in gravidanza, pericolo autismo per il feto

L'influenza in gravidanza aumenta il rischio di autismo nel nascituro: questo è il risultato di uno studio danese, pubblicato sulla rivista Pediatrics.

L'indagine, effettuata su circa 97mila bambini di età compresa tra otto e quattordici anni, nati in Danimarca tra il 1997 e il 2003, ha dimostrato che circa l'1% era affetto da qualche forma di autismo. Esaminando le cartelle cliniche delle madri  dei bambini affetti da autismo, si è visto che queste avevano contratto la febbre per più di sette giorni prima della 32ª settimana di gestazione. Non sembrerebbero esserci pericoli particolari, invece, nei casi di infezioni modeste o episodi febbrili di durata minore.

Secondo gli esperti, infatti, se la madre si ammala prima della 32ª settimana di gravidanza e la febbre dura come minimo una settimana, il pericolo di autismo infantile si triplica: il sistema immunitario della madre influenza molto lo sviluppo del cervello del feto che porta in grembo. Quindi l'autismo potrebbe essere un effetto collaterale dei farmaci.



Trattandosi però di una ricerca agli stadi iniziali, non bisogna creare allarmismi: le cause dell'autismo, purtroppo, restano ancora un mistero.