Quanto costa l'ecografia 3D?

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Tutte le future mamme che si trovano ad affrontare i nove mesi di gravidanza per la prima volta iniziano un percorso di informazione e ricerca diretto a chiarire le idee e a fare luce su alcuni dubbi. La prima cosa che imparerai è che non c'è nulla di più concreto delle ecografie per scoprire tutto ciò che riguarda la tua gravidanza e lo stato di salute del tuo bambino.

Di fatto le ecografie sono esami diagnostici che permettono di far luce sulla salute della futura mamma e sulla crescita del bebè nel pancione. Parlare di ecografie piuttosto che di ecografia al singolare, però, non deve farti preoccupare in termini di possibili rischi e/o incidenze sul ménage, visto che potrai accedere alle visite coperte dal Servizio Sanitario Nazionale.

Cos'è l'ecografia in 3D?

Anche se il Ministero della Salute ha stabilito che due ecografie sono più che sufficienti a seguire l'andamento di una gravidanza fisiologica e le modalità di crescita del nascituro, la quota arriva a tre se si evidenziano dei problemi durante l'ecografia morfologica, uno degli esami più importanti.

Sai quando si fa l'ecografia in 3d? Negli ultimi anni, le classiche ecografie in 2D con immagini bidimensionali in bianco e nero sono state affiancate da ecografie che offrono una prospettiva diversa del bambino, come l'ecografia in 3D. Molte future mamme preferiscono l'ecografia in 3D alla tradizionale ecografia in 2D perché riescono a osservare chiaramente l'anatomia del bambino in tre dimensioni.

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In pratica, grazie a una tecnologia avanzata, l'apparecchiatura predisposta memorizza un determinato numero di sezioni attraverso un processo di “rendering” che restituisce un'immagine tridimensionale del bebè in alta definizione. L'immagine tridimensionale trae ispirazione dalla fetoscopia, tecnica ormai in disuso perché troppo invasiva, allo scopo di restituire una fotografia del feto all'interno del pancione.

Pro e contro dell'ecografia in 3D

L'ecografia in 3D non è soltanto un modo per vedere il bambino in tre dimensioni ed emozionarsi alla vista del suo dolce visino. Questo esame tridimensionale permette di diagnosticare con precisione eventuali anomalie o malformazioni a carico di torace, gambe, braccia, cordone ombelicale, viso e altro.



La visione dell'anatomia del bambino in modalità in 3D offre una prospettiva di analisi molto più attendibile e precisa soprattutto quando si trova in un'angolazione non particolarmente favorevole, cosa che è più difficile con l'ecografia classica in 2D.

Se le linee guida del Ministero della Salute stabiliscono una tempistica precisa per procedere con le ecografie garantite dal Servizio Sanitario Nazionale, non si può dire la stessa cosa dell'ecografia in 3D. La mancanza di indicazioni precise deriva dal fatto che, essendo un esame non previsto dal Servizio Sanitario Nazionale, può essere effettuato in qualsiasi momento a pagamento.

La procedura dell'ecografia in 3D è identica a una normale ecografia in due dimensioni e, quindi, può essere eseguita per via transvaginale nelle prime settimane di gravidanza oppure per via sovra-pubica nel secondo e nel terzo trimestre. Forse, però, è preferibile aspettare che il feto raggiunga una dimensione media tale da essere immortalato in tutto il suo splendore nell'ecografia in 3D, solitamente dalla venticinquesima settimana in poi.

Quali sono i prezzi dell'ecografia 3d?

Come già accennato, l'ecografia in 3D non è un esame previsto dal Servizio Sanitario Nazionale e pertanto deve essere pagato direttamente presso la struttura o il professionista a cui ci si rivolge. L'unica eccezione viene fatta in caso di un'ecografia in 3D prescritta per approfondire eventuali malformazioni rilevate tramite l'ecografia bidimensionale morfologica. Sai quanto costa un'ecografia 3d?

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A parte il singolo caso, però, il macchinario adatto per l'ecografia 3D non è disponibile presso tutti gli ospedali o tutti i ginecologi privati e per questo il costo dell'esame risulta abbastanza elevato tra i 100 e i 200 euro. Solitamente, quando si dispone di un'assicurazione, la compagnia salda una parte o l'intero costo dell'ecografia, ma soltanto se l'esame viene descritto come una necessità medica. La maggior parte delle compagnie assicurative non coprono un'ecografia in 3D in gravidanza, considerando che non si tratta di un'emergenza medica prescritta dal ginecologo.