Bonus bebè e Fondo Nuovi Nati

Bonus Bebè

Negli anni scorsi, il Governo aveva istituito il bonus bebè, ovvero un contributo di circa 1.000 Euro una tantum a sostegno della natalità che poteva essere richiesto dalle famiglie in cui nasceva un bambino.

L’arrivo di un bambino in famiglia porta inevitabilmente con sé nuove esigenze e nuove spese e quindi molte famiglie hanno deciso di incassare il bonus bebè.

Purtroppo, però, il Governo ha deciso di tagliare a livello nazionale questo contributo. Alcuni comuni italiani, però, continuano ad erogarlo. Non esiste però una lista di questi comuni, bisogna andare direttamente al municipio della propria città per informarsi.

Il bonus bebè è stato sostituito da un prestito.

Fondo Nuovi Nati: prestito alle famiglie

Adesso, a partire dal 2012, il Dipartimento per le politiche della famiglia ha introdotto il Fondo nuovi nati, un vero e proprio prestito alle famiglie con un nuovo figlio nato o adottato, attraverso il rilascio di garanzie alle banche e agli intermediari finanziari (Decreto legge n. 185/2008 - art. 4, comma 1 e 1bis). 



Il Fondo Nuovi Nati permetterà alle famiglie richiedenti, ed aventi i requisiti, di contrarre un finanziamento a tasso agevolato fino a 5.000 euro con scadenza a cinque anni.

Chi può richiedere il Fondo Nuovi Nati

Possono fare richiesta le famiglie e chi esercita la patria potestà su bambini nati o adottati negli anni 2012, 2013 e 2014, senza limitazione di reddito. In caso di esercizio della potestà su più di un minore può essere richiesto più di un finanziamento, mentre è ammesso un solo finanziamento per ogni bambino nato o adottato, anche in caso di potestà o affido condiviso.

Come richiedere il Fondo Nuovi Nati

Per ottenere il prestito, le famiglie possono rivolgersi ad una delle banche o degli intermediari finanziari che hanno aderito all'iniziativa, il cui elenco, continuamente aggiornato, è pubblicato sul sito dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI). 

Il finanziamento concesso, nella misura massima di 5.000 euro, può essere utilizzato per qualunque tipo di spesa e deve essere restituito in un periodo massimo di cinque anni. Le banche e gli intermediari finanziari che aderiscono all'iniziativa si sono impegnati ad applicare al Fondo un tasso annuo effettivo globale (TAEGfisso, non superiore al 50% del tasso effettivo globale medio (TEGM) e non variabile negli anni.

Quando presentare la domanda per il Fondo Nuovi Nati

La domanda va presentata entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello di nascita o di adozione, compilando direttamente presso le banche l'apposito modulo, nel quale deve essere autocertificato il possesso dei requisiti richiesti, dichiarando inoltre:

  • le proprie generalità e quelle del minore nato o adottato (specificando in questo caso gli estremi dell'adozione): nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale;
  • l'esercizio della potestà genitoriale sul minore, specificando se si esercita tale potestà da solo o insieme ad altro soggetto;
  • in caso di esercizio della potestà condiviso, generalità dell'altro soggetto e dichiarazione che è richiesto un solo prestito per ogni minore.

Dopodiché, una volta accertati requisiti e garanzie, le banche rilasciano il finanziamento.

Bonus bebè contro Fondo Nuovi Nati

Il Fondo Nuovi Nati è un prestito erogato alle famiglie per sostenere le spese per il neonato nei suoi primi anni di crescita.

Ma a conti fatti, quale delle due misure è più utile per le famiglie, la vecchia o la nuova?

Il bonus bebé, come già detto, è un contributo una tantum e non concesso da tutti i comuni italiani, mentre il Fondo Nuovi Nati, trattandosi di un vero e proprio prestito bancario, dovrà essere restituito, con tanto di interessi, ma è disponibile su tutto il territorio italiano.