4 segreti per leggere l'ecografia in gravidanza

Quando si pensa a una gravidanza, si pensa al momento in cui, nell'ecografia, si potrà sentire il battito del bambino. La sorpresa di essere in dolce attesa ti avrà colpito con un turbinio di emozioni tra la gioia di una nuova vita, la preoccupazione per l'andamento della gravidanza e un'irrefrenabile voglia di scoprire il più possibile sul bambino. Non preoccuparti: è il tuo istinto del nido che inizia a fasi sentire.

Una volta che ti è chiaro quali sono tutti i tipi di ecografia da fare in gravidanza, puoi cercare di tranquillizzarti e non pensare a nulla di negativo finché non avrai fatto la prima ecografia, specialmente perché lo stress del momento potrebbe avere dei risolvi negativi sulle funzioni biologiche del tuo corpo in continuo cambiamento.

Come interpretare un'ecografia in gravidanza

L'ecografia è uno degli esami medici in gravidanza, importantissimo durante la gestazione perché ti permette di monitorare la crescita del feto, il modo in cui è posizionato l'utero, le eventuali anomalie della placenta e il comportamento del bebè all'interno del tuo pancione.

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Volendo semplificare un attimo, possiamo dire che l'ecografia è un esame indolore che richiede alla futura mamma di sdraiarsi in posizione supina, l'applicazione di un gel sensibile agli ultrasuoni e l'utilizzo di una sonda trans-addominale sul pancione. La sonda rimanda un fascio di ultrasuoni che crea echi non appena incontra superfici e aree dalla conformazione differente e che fornisce dati sotto forma di informazioni visive.

Secondo il Ministero della Salute sono sufficienti tre ecografie durante la gravidanza fisiologica e priva di rischi per tenere sotto controllo lo sviluppo del feto e la risposta del corpo della futura mamma alla gravidanza:

  • Primo trimestre. L'esame effettuato tra l'ottava e la decima settimana permette di datare l'inizio della gravidanza In questa prima ecografia in gravidanza puoi ascoltare il battito del bambino e osservare la camera gestazionale.
  • Secondo trimestre. L'ecografia morfologica tra la 19 esima e la 21 esima settimana raccoglie tantissime informazioni sul bebè: misure, circonferenza addominale, lunghezza del femore, circonferenza della testa e stato del cervelletto. È questo il momento in cui verrà fugato ogni tuo dubbio su malformazioni cardiache, spina bifida o problemi al livello cerebrale. E potrai scoprire anche il sesso del tuo bambino.
  • Terzo trimestre. La terza ecografia tra la 28 esima e la 32 esima settimana viene effettuata per controllare la crescita del nascituro, verificare la posizione in vista del parto e programmare il momento del parto stesso.

Come si fa a leggere l'ecografia in gravidanza?

Avrai capito che la normalità fetale a livello ecografico può essere valutata solo esame dopo esame, anche se troverai nell'ecografia morfologica l'osservazione privilegiata e completa del tuo bebè.

Dopo aver effettuato l'ecografia è possibile che ti venga voglia di tornare a guardare le immagini per metabolizzare tutte le informazioni ricevute. Puoi capire dall'ecografia se è maschio o femmina o, ancora, puoi usare la foto per dare un impulso alla creatività come modo originale per dire di essere incinta.

A meno che tu non abbia già affrontato la situazione, potrai fare affidamento su questi piccoli trucchetti per leggere l'ecografia in gravidanza, o meglio cercare di capire se il tuo bimbo è in perfetta salute.

1. Questione di prospettiva

Una prospettiva non vale l'altra. Dovrai imparare a capire la parte del corpo immortalata nell'immagine ecografica (addome, testa, reni e così di seguito) e avere ben a mente la prospettiva con cui inizi a guardare le foto (visione frontale o visione longitudinale). Soprattutto grazie alla prospettiva vedrai meglio le differenze lampanti nell’ecografia tra maschio e femmina.

2. Le sigle più importanti

Non puoi leggere un'ecografia senza conoscere le principali sigle utilizzate per l'esame diagnostico:

  • CRL – La sigla indica la lunghezza dal cranio all'osso sacro (prima ecografia) e la lunghezza di femore, addome e testa (altre ecografie).
  • BPD o DPB – L'abbreviazione segnala la distanza tra le due orecchie.
  • FL e HC – La prima sigla indica la lunghezza di ossa, femore e omero mentre la seconda intende la misurazione della circonferenza del cranio.
  • OL o LO – Si tratta della lunghezza dell’osso del braccio del bimbo.
  • AC – La sigla intende la misurazione del diametro dell'addome del bebè.

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3. I ventricoli e il cervelletto

Le sigle che descrivono nel dettaglio le caratteristiche dello sviluppo dei ventricoli e del cervelletto del feto.

  • VLAT – L'acronimo di ventricolo laterale cerebrale segnala la misurazione degli spazi liquidi cerebrali.
  • CM – L'abbreviazione indica il diametro della zona posta nella parte posteriore del cranio (cisterna magna).
  • BCF – Il valore indica il battito fetale.
  • DTC – La sigla indica il diametro traverso del cervelletto.

4. Altre sigle utili

Già ti immaginiamo girando e rigirando la foto e cercando di capire cosa sono tutte quelle informazioni e sigle. Ecco allora una legenda rapida per non impazzire leggendo l'ecografia del tuo bambino.

  • AFI – Esprime la quota di liquido amniotico in cui si trova il feto nella pancia.
  • BPM – Si tratta della frequenza cardiaca del cuore del bambino (120-160 battiti al minuto).
  • CG – Nelle fasi iniziali si osserva lo stato della camera gestazionale, quello che diventerà il sacco che avvolgerà il bebè.
  • DPP – Il valore indica la data presunta del parto e viene calcolata conteggiando 40 settimane dal primo giorno dell'ultima mestruazione.
  • EFW o PSF – Il valore rappresenta la stima del peso del bambino in relazione alla settimana di gestazione.
  • EG – La sigla esprime l'età gestazionale in base alla data dell'ultima mestruazione.
  • EUS o età US – Indica l'età della gravidanza secondo le misurazioni del feto effettuate durante l'ecografia.
  • FCF – La sigla non è altro che il ritmo con cui batte il cuoricino del bebè nel pancione.
  • Parte Presentata – La dicitura esprime la parte del bebè che si presenta per prima verso la via d'uscita: testolina (parte presentata cefalica), sederino (parte presentata podalica) oppure orizzontale (parte presentata trasversa).
  • UM – Non è altro che l'indicazione della data del primo giorno dell'ultima mestruazione prima della gravidanza.
  • VCA e VCP – È la misurazione di un'altra zona del cervello: ventricoli cerebrali anteriori e/o posteriori.
  • YS – Il sacco vitellino è la fonte di nutrimento del bambino e compare all'interno della camera gestazionale alla quinta o alla sesta settimana per poi sparire intorno alla decima settimana.