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Alimentazione

6 cibi per pressione bassa che non possono mancare in gravidanza

Quando si rimane incinta, all'improvviso tutto cambia: non bisogna più prendersi cura soltanto di se stesse, ma anche del piccolino che cresce nella pancia. La gravidanza rappresenta il momento in cui il corpo si appresta a vivere un cambiamento dal punto di vista biologico, ormonale e fisico, ben nove mesi in cui le abitudini cambiano, le priorità si trasformano e la gioia diventa incontrollabile.

La futura mamma può soffrire di pressione bassa in gravidanza, un fenomeno estremamente comune legato ai cambiamenti ormonali che comporta questo meraviglioso periodo.

Soffri di pressione bassa in gravidanza?

Prima di capire qual è il fattore responsabile è opportuno definire la pressione bassa come una situazione in cui i valori della pressione arteriosa a riposo risultano più bassi rispetto a quelli normali (da 90/60 mmHg a 129/84 mmHg). La pressione bassa in gravidanza è determinata più che altro dalla vasodilatazione periferica a sua volta legata alla iper-produzione dell'ormone progesterone deputato alla regolazione del flusso di sangue al bambino.

Questo ti deve far capire che l'abbassamento di pressione che stai vivendo in questi mesi è un fenomeno fisiologico che permette il corretto sviluppo del tuo bebè. La diminuzione dei valori della pressione arteriosa può essere favorito da una serie di circostanze quali ipotensione prima della gravidanza, malattie ormonali, disturbi cardiaci, forme anemiche o carenze vitaminiche.

La pressione arteriosa nella futura mamma tende a diminuire a partire dalle prime settimane della gestazione per poi arrivare a un calo di circa 5-10 punti per la pressione sistolica (massima) e un cambiamento di poco più di 10 punti per la pressione diastolica (minima) intorno alla ventiquattresima settimana. L'ipotensione in gravidanza perdura fino al termine del secondo trimestre di gestazione e successivamente i valori pressori tornano nei valori del range pre-gravido.

Dieta per la pressione bassa in gravidanza

Gli effetti del calo pressorio nelle donne incinte sono caratterizzati da vertigini, senso di debolezza, episodi di svenimento, senso di nausea, visione offuscata, mal di testa e stanchezza generale. Le ricerche scientifiche condotte non hanno evidenziato danni sul feto quanto piuttosto il risvolto negativo per la quotidianità della futura mamma. La sensazione di cadere nel vuoto, il continuo mal di testa o l'annebbiamento della vista potrebbero compromettere la normale routine.



Nella maggior parte dei casi è possibile costruire una serie di contromisure basate su piccoli accorgimenti alimentari diretti a ridurre il gap tra la pressione in gravidanza e i valori pressori pre-gestazione:

1. Frutta e verdura

Consumare agrumi, kiwi, fragole, spinaci o cavoli, magari sotto forma di un goloso frullato, può rifornire il corpo di una dose extra di vitamina C.

La vitamina antiossidante per antonomasia agisce sull'attività surrenale e quindi influenza positivamente la pressione arteriosa.

2. Alimenti ricchi di potassio

L'inclusione di cibi ricchi di potassio può essere il modo giusto per fruttare l'attività regolatrice del macro elemento. Largo allora a patate, pomodori, lattuga, banane, pesce o melone.

3. Sale

Un pizzico di sale nei cibi freschi può essere utile per promuovere la produzione di adrenalina da parte del sistema simpatico, un mediatore chimico che agisce sui vasi sanguigni e induce un aumento della pressione arteriosa.

Il sale iodato, poi, comporta una maggiore ritenzione di liquidi a livello del sistema arterioso e per questo accresce il volume del sangue e la pressione all'interno delle arterie.

4. Aglio

L'aglio costituisce un ottimo rimedio naturale per regolare la pressione, sia in caso di pressione alta che in caso di pressione bassa.

5. Liquirizia

La liquirizia è una pianta che riesce ad aumentare la pressione in modo del tutto naturale sotto forma di bastoncini di radice o succo di liquirizia.

Il rimedio naturale, però, deve essere usato con cautela per evitare un sovra dosaggio di glicirrizina, il principio attivo che può provocare ipertensione ed edema.

6. Cioccolato amaro

Un piccolo quadratino di cioccolato amaro può aiutare ad aumentare i livelli della pressione grazie alla presenza di teobromina, un alcaloide contenuto nei semi di cacao dalle proprietà vasodilatatrici utili ad aumentare la pressione arteriosa.

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