Gravidanza
Il gusto e l’olfatto del feto: preferenze e avversioni
Il feto comincia a deglutire liquido amniotico fin dalla 12ª settimana e continua a farlo durante tutta la gravidanza.
Alcuni studiosi hanno suggerito che attraverso questo comportamento il bambino sperimenta il senso del gusto e dell'olfatto, perché il liquido amniotico contiene i sapori e gli odori dei cibi consumati dalla madre.
Se, ad esempio, la madre mangia aglio, il bambino potrebbe avvertirne il sapore e l'odore attraverso canali diversi. Anzitutto, dal sangue della madre, l'aglio passa a quello del bambino, stimolando i recettori sensoriali del naso. In secondo luogo, l'aglio si scioglie direttamente nel liquido amniotico e viene "respirato" e ingerito dal bambino, che ne percepisce quindi l'odore e il sapore. In terzo luogo, quando l'aglio viene "espulso" dall'organismo del bambino attraverso le urine che disperde nel liquido amniotico, il bambino può ripetere l'esperienza deglutendo il liquido. Quindi, se il gusto dell'aglio resta in bocca alla madre per qualche ora, il bambino continuerà a sentirlo per 24 ore o più.
Inoltre, alcune ricerche dimostrano che già nel tuo grembo materno il bambino è in grado di distinguere il dolce dal salato, inghiottendo di più quando sente una sostanza dolce e meno quando assaggia qualcosa di amaro. Non ci vorrà molto, quindi, prima che il bambino impari a riconoscere ciò che hai mangiato. Poiché il latte materno ha più o meno sempre lo stesso gusto, un cambiamento drastico di dieta dopo la nascita potrebbe far sì che il bambino abbia qualche difficoltà iniziale ad abituarsi al latte materno.
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