-- Pubblicità --

Attualità

Jolanda Restano, la definizione di mamma blogger

mammeasanremoAbbiamo intervistato Jolanda Restano, blogger, mamma, moglie e farmacista che è riuscita a integrare, come pochi, passione e professione. Jolanda , l'ideatrice del siti filastrocche.it, quest’anno, come nel 2012, è presente e partecipante attivo di Mamme a Sanremo.

 

Leggi: LE MAMME BLOGGER AL FESTIVAL: INTERVISTA A JOLANDA RESTANO

Jolanda, di recente hai dichiarato che la tua vita è cambiata da quando sei diventata mamma. Non ti hanno concesso il part time nell'azienda in cui lavoravi e allora hai “mollato il lavoro” e ti sei inventata qualcosa di nuovo. Raccontaci un po’.

Lavoravo in un’azienda di pubblicazione mediche e dopo la nascita di Matilde , conciliare lavoro e famiglia era diventato impossibile. Così ho fatto la grande scelta: ho lasciato il lavoro e mi sono dedicata alla mia passione, le filastrocche. Ho iniziato a cercarne su Internet perché volevo raccontarle alla mia bambina e ho poi ho deciso di creare un sito dove raccoglierle, insieme a colmi, canzoncine, giochi… È nato così filastrocche.it, un sito che nel tempo è diventato un punto di riferimento per l’intrattenimento di bambini e famiglie. Oggi mi scrivono spesso genitori, nonni, e anche insegnanti per ringraziarmi del materiale che trovano sul mio sito… è questa è la più grande soddisfazione.

jolanda-restano-fattoremammaFilastrocche.it, il tuo famoso blog, è nato un po’ per gioco però, oggi fa parte di un network molto grande. Come si è evoluto questo progetto?

Con filastrocche.it ho scoperto le potenzialità della rete ed ho conosciuto molte altre mamme che, come me, avevano iniziato a scrivere on line il proprio blog… Ciascuna con il proprio interesse e la propria personalità, qualcuna più fashion, qualcuna foodie, qualcuna green. Poi è nata l’idea di creare un’agenzia di comunicazione, proprio a partire da questa conoscenza dell’universo “mammesco” in rete. Le mamme hanno voglia di collaborare con le aziende di dire la loro, di partecipare alla creazione di valore… Con questo spirito è nato FattoreMamma, che ha come mission quella di mettere in relazione in modo positivo mamme e brand.

Nella realizzazione di Filastrocche.it e dell'agenzia Fattore Mamma possiamo dire che tuo marito giochi un ruolo determinante?

Paolo mi ha sempre sostenuto nelle scelte di questi anni: lasciare il lavoro, aprire un blog, seguire le mie passioni. Così, quando è nato FattoreMamma, grazie all’incontro con Cecilia Spanu, partner dell’agenzia, anche Paolo ha deciso di cambiare attività e mi ha seguito in questa avventura. Ora è presidente di FattoreMamma, unico uomo tra tante mamme…



“Mamma blogger”. Ci daresti la definizione.

Tecnicamente una mamma blogger è una mamma che scrive su internet un proprio diario personale. In realtà l’universo delle mamme blogger è talmente variegato che è impossibile darne una lettura univoca: ci sono mamme che scrivono prevalentemente di temi legati all’esperienza della maternità, altre che si occupano di crafting, altre di ricette, altre ancora di viaggi. E il bello è proprio questo: come non c’è un unico modo di vivere la maternità, così in rete si trovano blog per tutti i gusti… a ciascuno il suo!

Che soddisfazioni dà un lavoro come quello di mammablogger?

Mi ritengo decisamente fortunata perché faccio un lavoro assolutamente gratificante. Le soddisfazioni? Prima di tutto essere riuscita a trasformare la mia passione in un lavoro e poi vedere che quello che metto sul mio sito viene utilizzato e apprezzato da così tante persone…

Che consiglio daresti a una mamma che vuole diventare mammablogger?

Sembra banale ma bisogna crederci davvero. Dedicare tempo e passione, curare i contenuti, la grafica, cercare di capire cosa può interessare ai propri lettori, capire quali sono i modi per farsi trovare in rete, creare networking con altre mamme… insomma è un vero e proprio lavoro che richiede impegno e dedizione. E avere pazienza, perché i risultati non arrivano in un attimo…

Che consiglio dai alle molte donne che oggi, in Italia, hanno il desiderio di diventare mamme ma si vedono costrette a rinunciare o a rimandare per ottenere o mantenere il proprio posto di lavoro?

Questo continua ad essere uno dei problemi più grandi che riguarda il mondo del lavoro in Italia… E’ un percorso lungo, ma prima o poi le aziende si renderanno conto che le mamme non sono meno produttive, anzi! La maternità sviluppa molte competenze che sono utili anche nel mondo del lavoro… capacità di organizzarsi, determinazione nel raggiungimento degli obiettivi, empatia, capacità di lavorare in gruppo…

Le mamme che lavorano a FattoreMamma (l’agenzia di comunicazione gestita da te, tuo marito e Cecilia Spanu) hanno la possibilità di scegliere gli orari e di adattarli alla loro vita da madri. Come si concilia tanta flessibilità con la produttività?

Lavorare in modo flessibile non significa lavorare meno. Ci sono mamme che lasciano i nostri uffici alle 16.00 per recuperare i figli a scuola ma, magari si ricollegano la sera e continuano a lavorare da casa… Molti studi affermano che non è il presenzialismo in ufficio a garantire la produttività. E poi un’ora di lavoro di una mamma vale doppio, perché ha imparato a concentrare energie e attenzione per fare bene in meno tempo…

-- Pubblicità --