-- Pubblicità --

Parto

6 modi per riprendersi dopo parto naturale

Il parto naturale rappresenta l'espressione massima della natura umana in quanto il corpo di una donna mette in moto quei meccanismi ancestrali per cui è stato “programmato” migliaia di anni fa.

La maggior parte delle future mamme che si avvicinano al termine della gravidanza e si apprestano al parto naturale vive il momento con grande paura: paura del dolore, paura di non farcela e paura che qualcosa vada storto proprio all'ultimo. In quanto futura mamma, però, dovresti rilassarti e prendere consapevolezza della vera natura del parto naturale in modo da capire come riprenderti dopo la meravigliosa esperienza.

Come funziona un parto naturale?

Il parto naturale  indica un parto spontaneo che avviene senza ricorrere a farmaci per stimolare le contrazione e competenze mediche particolari per facilitare l'uscita del bambino. Se ti stai interessando alle dinamiche del parto naturale dovresti sapere che si tratta di un evento che si sviluppa in tre fasi:

  1. Fase prodromica (preparazione dei tessuti accompagnata da contrazioni più o meno intense).
  2. Travaglio attivo (fase dilatante con dilatazione del collo dell'utero e contrazioni forti e ravvicinate e fase espulsiva con spinte forti e nascita del bambino).
  3. Secondamento (espulsione della placenta).
Perchè è meglio il parto naturale

Yulai Studio || Shutterstock

Sono molti i benefici del parto naturale, ma di certo non ti scorderai i dolori del parto naturale. Esattamente come tutti i dolori, dipendono dal singolo caso e dalla soglia di dolore di ogni futura mamma. È per questo che sentirai di donne che non riescono a sopportare le prime contrazioni e di future mamme che hanno dato alla luce i loro pargoli senza nemmeno rendersene conto.

 

Così ti riprendi dopo il parto naturale

Fortunatamente i passi da gigante della medicina moderna consentono di limitare il dolore grazie all'anestesia epidurale, una procedura che addormenta le terminazioni nervose e inibisce il dolore delle contrazioni. Il momento indimenticabile che dà alla luce una nuova vita può lasciare la neo mamma ad affrontare diverse esigenze.

1. Consapevolezza

Stando a quanto riferisce la letteratura scientifica, il dolore del parto è la sofferenza più violenta che una donna possa conoscere nella vita.



Prendere consapevolezza che il proprio corpo ha vissuto un'esperienza rilevante e continuerà ad affrontare cambiamenti significativi è il primo passo per riprendersi dopo un parto naturale.

2. Cura della ferita

Il parto naturale avviene per via vaginale, vale a dire che la parte elastica e muscolare del tratto genitale si deve allargare a tal punto da permettere l'uscita della testa, delle spalle e dei piedi del bebè.

Non è raro che il passaggio del nascituro possa strappare le pareti vaginali oppure che il ginecologo compia un'incisione per lasciare uscire il bebè. La neo mamma deve mantenere un alto standard di pulizia, usare detergenti antisettici e procedere con lavaggi a base naturale di calendula (pianta officinale ad azione lenitiva, disinfettante e cicatrizzante) per favorire la guarigione della zona vaginale.

3. Confronto con contrazioni e lochiazioni

Devi tenere a mente che l'utero, dopo il parto, continua a contrarsi per circa quattro settimane allo scopo di riprendere le sue dimensioni normali.

Le contrazioni uterine naturali si accompagnano a perdite di sangue e scarti del rivestimento interno chiamate lochiazioni.

4. Eseguire esercizio fisico

La perdita di peso immediatamente dopo il parto avviene in buona parte in modo naturale: peso del bambino e liquidi accumulati durante la gravidanza.

Il processo fisiologico deve lasciare spazio a una routine di attività fisica brucia grasso destinata a eliminare i chili presi durante i nove mesi della dolce attesa. È sufficiente dedicarsi inizialmente a un'attività fisica blanda come la passeggiata, lo yoga, gli esercizi di Kegel o il nuoto e successivamente riprendere l'allenamento abituale.

5. Consultare il ginecologo

La neo mamma dovrebbe farsi visitare regolarmente dal ginecologo allo scopo di verificare la fase di guarigione e i progressi fisici.

6. Trovare un sostegno

L'evento eccezionale della nascita del bebè pone la neo mamma di fronte a un ulteriore stravolgimento della quotidianità, visto che deve prendersi cura del bambino e deve cercare di recuperare i ritmi.

È importante trovare un sostegno emotivo e psicologico tra i familiari, gli amici e le altre neo mamme per condividere l'esperienza e facilitare la fase di recupero.

-- Pubblicità --