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Alimentazione

6 spezie da evitare in gravidanza

Le spezie sono un alimento sempre molto apprezzato in cucina, grazie alla loro capacità di rendere più saporita e aromatica qualsiasi pietanza. Questi cibi anti acidità perfetti per la gravidanza sono un valido sostituto del sale, perchè risultano meno nocive per l'organismo rispetto a quest'ultimo.



Tuttavia, una donna in gravidanza dovrebbe stare attenta a non esagerare con questo condimento, ed in certi casi anche ad eliminare le spezie dalla propria tavola, perchè non tutte le spezie fanno bene alla mamma e al suo bebè. Più in particolare esistono 6 tipologie di spezie da evitare quando si è in stato interessante.

Quali sono le spezie sconsigliate in gravidanza?

Durante la dolce attesa l'alimentazione è davvero importante. Ma le spezie fanno bene o male? Secondo un articolo di Biotrendies, le spezie sono ottimali come rimedio naturale per sconfiggere alcune patologie e per proteggere gli organi. Ma non solo: le spezie fanno bene anche a pelle e capelli, rendendoli più luminosi.

1. Curcuma

La prima spezia che una donna in stato interessante deve eliminare dalla propria tavola è la curcuma. Questa spezia indiana è particolarmente sfruttata per arricchire carne, pesce, verdure e ovviamente curry. Nonostante uno studio del 2007 abbia confermato che l'assunzione di curcuma da parte di una donna incinta non provochi alcun danno al feto, tuttavia questa spezia può provocare alla donna fastidi e irritazioni allo stomaco, in particolar modo sotto forma di scombussolamenti gastrici e bruciori intestinali.

Si possono mangiare spezie in gravidanza

Roman Stetsyk || Shutterstock

2. Zafferano

Lo zafferano è una spezia particolarmente apprezzata soprattutto nel nostro Paese, dove viene utilizzata per insaporire dolci e piatti di pesce, oltre che per realizzare il tipico risotto allo zafferano. Se, però, ti trovi in stato interessante, faresti bene a limitare il consumo di questa spezia, perchè un suo consumo abituale potrebbe provocare gravi problemi alla circolazione del sangue. Questo, a suo volta, potrebbe favorire l'insorgenza di emorragie, provando di conseguenza gravi rischi anche al futuro bambino, oltre che fastidi all'apparato genitale.

3. Pepe

Sulla nocività o meno del pepe per una donna che aspetta un figlio si è discusso e si discute ancora oggi molto. Il problema nasce dal fatto che questa spezia, composta da piccoli frutti tondi bianchi o neri, contiene la piperina, una sostanza che tende ad avere un'azione infiammatoria sulle mucose dello stomaco. Non tutte le donne in stato interessante, però, trovano fastidiosa l'assunzione di pepe: pertanto, farai bene ad eliminare il pepe dalla tua tavola se, quando mangi piatti conditi con questa spezia, avverti bruciore allo stomaco.

4. Anice

L'anice è una spezia particolarmente apprezzata in cucina, perchè i suoi piccoli semi hanno un sapore delicato, perfetto per conferire maggiore gusto a dolci, creme, pesce e verdure. In gravidanza, però, l'anice andrebbe evitato o comunque utilizzato a piccole dosi, perchè questa spezia contiene al suo interno alcune sostanze che hanno un effetto molto simile a quello degli estrogeni. L'anice, in altre parole, potrebbe provocare degli scombussolamenti ormonali e favorire l'insorgenza di effetti collaterali come nausea e fastidi allo stomaco.

5. Noce moscata

Altra spezia non particolarmente indicata per chi aspetta un figlio è la noce moscata. Quest'ultima viene ricavata da un albero tropicale e conferisce un sapore particolarmente intenso ai piatti cui viene aggiunta. La noce moscata, infatti, contiene la miristina, un olio essenziale che, complici gli scombussolamenti ormonali tipici della gestazione, può causarare mal di testa, crampi intestinali, nausea e vomito. Inoltre, assumere elevate quantità di noce moscata può provocare veri e propri effetti tossici, che si manifestano sotto forma di allucinazioni, convulsioni e deliri.

6. Zenzero

Ultima spezia da eliminare dalla propria tavola se si è in attesa di un bebè è lo zenzero. Ti sembra strano, vero? In effetti lo zenzero è famoso per avere la capacità di contrastare gli effetti della nausea, tipici dei primi tre mesi di gravidanza. Quello che però molti non sanno è che lo zenzero, se assunto troppo spesso o in quantità eccessive, può causare danni molto seri al feto. In particolare, alcuni recenti studi hanno confermato la presenza al suo interno di una sostanza, il 6-gingerolo, la quale, a lungo andare, può provocare mutamenti genetici e problemi allo sviluppo del bambino. Lo zenzero, inoltre, ha la capacità di riscaldare il corpo umano, e questo può essere controindicato in un periodo così ricco di scombussolamenti ormonali come la gravidanza.

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