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Fertilità

È più affidabile il test di gravidanza o l’analisi delle urine?

Forse hai sentito così tanto parlare dei nove mesi della gravidanza come di un periodo magico e indimenticabile che non desideri altro che scoprire di essere incinta.

Quando fai il test di gravidanza, però, non devi lasciarti sopraffare dal desiderio di iniziare a fare il più dolce dei countdown visto che, nonostante l'attendibilità, potresti ottenere un risultato falsato (falso positivo o falso negativo).

Devi sapere che, nonostante i passi da gigante degli ultimi anni, i kit fai da te possono commettere degli errori, più che altro legati alla presenza di fattori esterni che influenza il meccanismo di funzionamento dello stick.

Come funziona il test di gravidanza?

Lo stick del test di gravidanza contiene sostanze recettive dell'ormone beta-HCG o Gonadotropina Corionica umana, un ormone secreto dal primo abbozzo di quello che diventerà la placenta. Il trofoblasto produce l'ormone beta-HCG dopo appena 5-7 giorni dall'avvenuto concepimento, facendolo transitare prima nel sangue e dopo nelle urine, ma i fattori che possono alterare il test di gravidanza sono molti.

Dopo quanto tempo bisogna fare di nuovo un test di gravidanza negativo

Taimit || Shutterstock

Il test potrebbe restituire un risultato falsato in conseguenza di vari fattori: test scaduto, assunzione di farmaci a base di beta-HCG, anticipo del test rispetto alle tempistiche standard (una settimana di ritardo del ciclo mestruale), presenza di ematuria o proteinuria nelle urine.

Ti domandera: ma allora quando devo ripetere il test di gravidanza negativo? Certamente potresti ripetere nuovamente la procedura dopo qualche giorno, facendo attenzione alle procedure, sfruttando la prima urina della giornata (più alta concentrazione di beta-HCG) ed evitando di bere durante la notte (evita la diluzione delle tracce dell'ormone gravidanza). Tra le prime cose da fare se il test di gravidanza è positivo, ti ricordiamo che devi assolutamente consultare il tuo ginecologo per fugare ogni dubbio.

È più affidabile il test di gravidanza o l'analisi delle urine?

Molte pancine a tu per tu con presunti falsi positivi o falsi negativi si chiedono se è più affidabile il test di gravidanza o l'analisi delle urine, visto che entrambi pongono il proprio focus sul contenuto dell'urina.



L'analisi delle urine in laboratorio svela l'avvenuto concepimento soltanto se viene fatta specifica richiesta di ricerca dell'ormone Gonadotropina Corionica umana.

Di fatto funziona allo stesso modo del test di gravidanza fai da te che si trova in commercio e replica molti dei problemi in cui può incappare lo stick del test sensibile all'ormone beta-HCG.

Meglio test di gravidanza o beta hcg

George Rudy || Shutterstock

La situazione potrebbe essere decisamente più chiara qualora tu decidessi di affidarti a un esame del sangue in laboratorio. Questo, come altri esami medici in gravidanza, è importantissimo perchè rivela in maniera inequivocabile la presenza o meno dell'ormone gravidanza già 7-10 giorni il presunto concepimento.

In fondo i livelli ematici dell'ormone beta-HCG aumentano con il progredire della gestazione e raggiungono il picco alla 12esima settimana per poi diminuire gradatamente fino a sparire intorno alle due settimane dal parto. Le analisi del sangue permettono di rivelare lo stato interessante con certezza, precisare la quantità dell'ormone beta-HCG e determinare più o meno la data del concepimento.

Quando bisogna fare l'esame delle urine?

L'analisi completa delle urine diventa uno strumento semplice e allo stesso tempo efficace per monitorare lo stato di salute della futura mamma e del nascituro.

In linea di massima, l'esame delle urine viene prescritto alle donne incinte ogni mese in modo da tenere sotto controllo la composizione dell'urina in qualità di un primo segnale di vari disturbi:

  • Corpi chetonici (alimentazione sbilanciata)
  • Nitriti (infezione batterica)
  • Urobilogeno
  • Bilurina (problemi alle vie renali o biliari)
  • Emoglobina (cistite, polipetto cervicale o renella)
  • Proteine (preeclampsia)
  • Glucosio (diabete gestazionale)

Il medico può decidere di associare l'urinocoltura nel momento in cui la futura mamma percepisce una sensazione di bruciore durante la minzione o uno stimolo frequente alla minzione.

Lo scopo dell'urinocoltura è scoprire l'agente responsabile dell'infezione urinaria e chiarire il trattamento farmacologico più adatto a contrastarlo in modo efficace e a rispettare il delicato periodo che la futura mamma vive.

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