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Travaglio

Il travaglio: quando recarsi in ospedale con urgenza?

La durata del travaglio è variabile, e non sempre è il caso di correre all'ospedale alle prime contrazioni. Anche una volta superata la fase dilatante c'è ancora tempo per preparare con calma la borsa per l'ospedale e rilassarsi prima del parto. Tuttavia ci sono casi in cui risulta impossibile temporeggiare ed è meglio recarsi al pronto soccorso il prima possibile.

Il travaglio: quando recarsi in ospedale con urgenza?

In particolare quando si verificano le seguenti condizioni:



  • se si sono rotte le acque e  il liquido amniotico è tinto (cioè non limpido, bensì verdastro). Se il liquido è chiaro non è necessario allarmarsi e correre in ospedale in fretta e furia. Certo non possiamo temporeggiare come se le membrane fossero ancora integre, ma è il caso di allarmarsi solo se il liquido è scuro;
  • nel caso in cui non si tratti del primo parto. Infatti i travagli successivi al primo durano di meno, perciò è meglio recarsi in ospedale appena le contrazioni diventano regolari.

In questi casi quindi, non si temporeggia a casa, ma si va subito in ospedale.

Questo non perchè la situazione sia grave,  ma per fare tutti i controlli necessari (che ovviamente non è possibile fare a casa) ed evitare eventuali problematiche.

Dunque anche in queste situazioni più urgenti, non allarmatevi e cercate sempre di mantenere la calma e la tranquillità, perchè saranno fondamentali per affrontare nel modo giusto sia il travaglio che il parto.

  Dott.ssa Alessia Pontillo

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