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Visite e esami

Le visite dalla 16ª alla 18ª settimana di gravidanza

Arrivata a questo punto, nel periodo che va dalla 16ª alla 18ª settimana di gravidanza, a più di un mese di distanza dalla tua prima visita dal ginecologo, sarà il caso di discutere degli esiti degli esami delle urine o del sangue che hai fino ad ora effettuato.

A partire dalla 16ªsettimana di gravidanza ti sarà inoltre possibile auscultare con maggiore chiarezza il battito cardiaco del tuo bambino, controllando così che sia in salute e che stia crescendo normalmente. L'auscultazione del battito cardiaco fetale può essere eseguita tramite un normale stetoscopio oppure, come avviene durante il travaglio, attraverso una strumentazione più complessa e costituita da trasduttori ad ultrasuoni.



Se l'ecografia effettuata in coincidenza delle visite dell'11ª settimana di gravidanza, l'esame di translucenza nucale in combinazione con gli esami sierologici e una probabile villocentesi dovessero aver determinato la presenza di patologie legate alla malformazione genetica, è probabile che il tuo ginecologo ti consigli di eseguire anche un esame come l'amniocentesi (fattibile infatti solo entro la 18ª settimana) che ti permetterà di confermare la possibile presenza di anomalie cromosomiche come la sindrome di Down, la trisomia 13 (sindrome di Patau) o la trisomia 18 (sindrome di Edward).

Infine, a partire dalla 16ª settimana potrai effettuare anche l'esame dell'alfafetoproteina (AFP), una proteina prodotta dal feto in quantità tale da essere misurata solo durante il secondo trimestre di gravidanza. Controllare il livello di AFP presente nel tuo sangue è importante perché, se il valore dovesse aumentare rispetto alla norma, potrebbe significare che il tuo bambino sia affetto da malformazioni, che sia in atto una disfunzione della placenta o che sia in corso una gravidanza gemellare.

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